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E’ stato presentato questa mattina presso la sede del Rettorato Unisannio di Piazza Guerrazzi il Protocollo d’Intesa per il progetto Unicore tra l’Università degli Studi del Sannio e la Banca Popolare Pugliese. L’ateneo beneventano ha accolto sei studenti rifugiati provenienti da Niger, Nigeria e Camerun con ad altrettante borse di studio derivanti dal progetto Unicore di UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati).

Marie, Ebenezar, Musa, Ali, Muhammad e Markus, studenti di età compresa tra i 24 e i 32 anni, stanno attualmente seguendo il corso di Laurea Magistrale in Economia e Management presso l’Unisannio. Contestualmente stanno ricevendo il supporto necessario dell’ateneo e di enti e associazioni territoriali tra cui il Consorzio Percorsi e la Caritas. Nel corso della presentazione sono stati intervenuti il Rettore dell’Università del Sannio, Gerardo Canfora; il delegato all’internazionalizzazione dell’ateneo, Biagio Simonetti; il direttore generale della Banca Popolare Pugliese, Mauro Buscicchio e gli esponenti di UNHCR e del Consorzio Percorsi, rispettivamente Luisa Bianco e Mimma Chiuso.

Unisannio e la conoscenza a disposizione di tutti

“L’obiettivo dell’Università è quello di realizzare la sua missione primaria, mettere la conoscenza a disposizione di tutti. Negare l’istruzione a una singola persona equivale a negarlo a tutti”, ha dichiarato Canfora. “Sappiamo bene che sei borse di studio sono una goccia in mezzoUnisannio borse studio al mare ma dovevamo darci un punto di partenza per tracciare una strada precisa”. Parole accolte con soddisfazione da Luisa Bianco, referente UNHCR. “A breve partirà la quinta edizione del progetto, l’Unisannio ha aderito a partire dalla quarta e la speranza è che ci faccia compagnia ancora a lungo nel nostro percorso”. Canfora, il delegato Simonetti e il direttore della BPP hanno già dato formalmente l’ok. “La nostra banca ha aderito con grande entusiasmo al progetto. Il nostro credo si basa sul sostenere i territori in cui operiamo attraverso azioni come questa. C’è grande volontà di proseguire”, ha infatti precisato Buscicchio

Il ruolo della Caritas 

Per la Caritas sono intervenuti Mimma Chiuso, che sta seguendo i ragazzi con il Consorzio Percorsi, e, a livello nazionale, Daniele Albanese, che in collegamento video ha sottolineato quanto sia difficile completare legalmente il trasferimento di rifugiati in Italia. “Percepisco molto entusiasmo per l’iniziativa e questo non può che renderci felici. Ringrazio soprattutto le associazioni locali che stanno sostenendo questi ragazzi nell’integrazione in una nuova quotidianità. Non dimentichiamo che c’è vita oltre lo studio, ed è fondamentale che la loro vita in Italia sia serena. Senza i referenti territoriali tutto sarebbe più complesso”. Con il progetto Unicore dal 2019 in avanti sono state assegnate circa 140 borse di studio per un totale di 33 università coinvolte. Ora si propone di raggiungere numeri sempre maggiori, considerando che al primo anno le borse di studio assegnate a livello nazionale erano state soltanto sei. 

“L’Unisannio ha stravolto la nostra vita”

Unisannio borse studioInfine è stato il turno di due dei sei protagonisti, Marie e Markus, che hanno raccontato le loro esperienze personali: “Lasciare la mia famiglia e il mio Paese è stato difficile ma sono onorata di far parte di questo progetto, da quando sono arrivata in Italia la mia vita è stata stravolta. Essere una studentessa dell’Unisannio ha dato una spinta alla mia esistenza, non solo alla mia carriera. Sarò eternamente grata a chi mi ha accolto dal primo momento”, ha detto la 24enne nigeriana.

Parole ricche di significato anche quelle di Markus, 25 anni, anche lui proveniente dalla Nigeria: “Questa è una città bellissima, qui mi è stata data la possibilità di studiare ma ho anche trovato una nuova famiglia perché mi sento a casa. Sono felice e orgoglioso”. C’è stata poi una frase che ha commosso il Rettore: “Io continuo a guardare al futuro senza voltarmi indietro perché è nel futuro che dobbiamo credere per migliorare le cose”. Canfora a quel punto ha ringraziato entrambi per quella che ha definito una piccola lezione di vita. “Siamo noi a dover essere grati per l’insegnamento che ci state offrendo, sono certo che i nostri studenti cresceranno anche in funzione delle vostre esperienze”. 

La firma del Protocollo

L’evento si è concluso con la firma del protocollo d’intesa tra Università del Sannio e Banca Popolare Pugliese. Un atto formale, in quanto i sei ragazzi – ai quali è stato consegnato a inizio cerimonia un attestato – hanno già avviato all’inizio dell’anno accademico il proprio percorso all’Unisannio sostenendo già brillantemente i primi esami. 

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