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Calvi (Bn) – Il gruppo consiliare “Per Calvi” attraverso una dura nota stampa torna sulla questione della formazione di un nuovo gruppo consiliare all’interno della casa comunale calvese e sui cambiamenti di schieramento politico avvenuti in paese.

“Abbiamo appreso dai giornali della formazione di un nuovo gruppo consiliare, composto da consiglieri che hanno deciso di tradire il mandato ricevuto dai cittadini, essendo stati eletti in liste che rappresentavano gruppi politici radicati e ben riconosciuti dalla comunità, recanti nome e cognome del candidato Sindaco. Di tale scelta dovranno rendere conto ai cittadini, ma è chiaro che siamo di fronte a uno dei tanti casi in cui, purtroppo, prevalgono in politica l’opportunismo sulla lealtà e la coerenza, l’interesse particolare su quello collettivo”.

Questo l’incipit del comunicato del gruppo che continua: “Riguardo ai due consiglieri eletti nella nostra lista, la loro defezione non rappresenta una novità, né per noi né per i nostri concittadini, essendo i due abituati, come già dimostrato in passato, a “cambi di casacca”. Ci teniamo, ad ogni modo, a precisare che è assolutamente falso che i due si siano confrontati all’interno del gruppo, esprimendo dubbi e perplessità su questioni di natura amministrativa. I due consiglieri, in realtà, presa la loro decisione, hanno all’improvviso e ormai da tempo interrotto qualsiasi rapporto con il resto del gruppo, non rispondendo più neanche a telefonate e messaggi, senza dare spiegazioni e mostrando in tal modo di non avere alcuna inclinazione al dialogo e alla dialettica democratica. Ne è la prova anche la quasi nulla partecipazione alle attività consiliari: mai una proposta, la loro stessa presenza assicurata solo di rado ed esclusivamente allo scopo di evitare il rischio di decadere dalla carica. Gli argomenti con cui i due tentano di giustificare la loro svolta trasformista appaiono palesemente dei pretesti e nascondono le reali motivazioni della “rottura”, che nulla hanno a che fare con l’interesse collettivo”.

In merito ai lavori pubblici – si legge ancora nella nota -, che avversari politici vorrebbero ad ogni costo rimanessero paralizzati, l’Amministrazione ha fatto e continuerà a fare quanto di propria competenza, chiedendo per iscritto gli opportuni chiarimenti sull’esecuzione degli stessi. Riguardo, invece, alla stabilizzazione di alcuni dipendenti, avvenuta ormai dieci anni fa, va ricordato che la stessa fu approvata in Consiglio proprio dai consiglieri Frusciante e Carpentiero, allora parte integrante dell’Amministrazione Molinaro, risultando ad oggi condannati, seppure solo in primo grado, dalla Corte dei Conti per danno erariale. Interessante, infine, è l’accenno alla “nomina di dirigenti”, che evidenzia un chiaro intento conservativo, uno stretto legame con il passato, una contrarietà a priori ad ogni cambiamento, anche se teso ad assicurare un miglior funzionamento della macchina amministrativa, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni di ognuno”.

“Chi vuole davvero il bene della comunità – conclude il gruppo consiliare Per Calvisi adopera per risolvere le problematiche, discutendone nelle sedi opportune, invece di produrre soltanto polemiche e allarmismi strumentali, con l’unico intento di intralciare l’azione amministrativa, a scapito dell’intera comunità. Dal canto nostro, continueremo ad operare nell’esclusivo interesse della collettività e per un Comune sempre più libero, giusto e trasparente, nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini. È su quel mandato che si basa la nostra ferma volontà e la nostra forza di andare avanti, per il bene di Calvi”.