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Benevento – Alla Camera di Commercio riunione operativa per giungere preparati all’appuntamento di Guardia Sanframondi capitale europea del vino 2019, per il territorio sannita si punta tutto sulla Falanghina, coinvolgendo i comuni di Castelvenere, Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso. Il prestigioso impegno, assegnato da Recevin, la Rete europea delle 800 Città del Vino, a ottobre scorso nella sede del Parlamento europeo di Bruxelles, comporta necessariamente la cooperazione di Istituzioni pubbliche e imprenditoria privata: del resto si è sempre detto che l’eccellenza della vitivinicoltura sannita costituisce la vera ricchezza del territorio e dunque è forte la responsabilità per i Soggetti pubblici e privati di non fallire questo traguardo. Stamani si sono seduti attorno al sindaco del Comune capofila, Floriano Panza, i presidenti della Camera di Commercio, padrone di casa, Antonio Campese, e della Provincia, Antonio Di Maria, insieme al parlamentare Pasquale Maglione e al consigliere regionale Erasmo Mortaruolo. Erano presenti anche il presidente Rillo della Consorzio Tutela vini, i quattro Gal della Provincia e il direttore del Teatro Romano, Ferdinando Creta. La riunione ha messo a punto un programma di lavoro e ha registrato confortanti assicurazioni circa il sostegno, espresso dal deputato Maglione, del Ministero per l’agricoltura e del Ministero dell’economia e Finanze, alla migliore riuscita delle iniziative. Tutte le parti coinvolte hanno peraltro insistito sulla necessità di una sinergia e una cooperazione forte e convinta da parte di tutti i Soggetti coinvolti a vario titolo. Il presidente Campese ha sottolineato: “Allarghiamo la riflessione alle associazioni di categoria. Occorre fare una sintesi strategica e virtuosa. Dobbiamo portare un sistema di valorizzazione del comparto”. Maglione, deputato grillino ha rassicurato: “Il Ministero farà la sua parte e anche quello dello Sviluppo Economico saranno interessati“. Per il parlamentare occasione importante per rilanciare il territorio: “Deve essere accogliente dal punto di vista del turismo enogastronomico. Fare sintesi per una programmazione nuova”.