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Carpi – Vigilia di campionato per Carpi e Benevento. Dopo la conferenza stampa di Cristian Bucchi, oggi è toccato a Fabrizio Castori presentare il confronto di domani (ore 15) del “Cabassi“. L’allenatore biancorosso ha subito scacciato il ricordo della doppia finale play off di due stagioni fa, valsa la promozione della Strega in Serie A. “Quello ormai è il passato, , non guardo nemmeno l’ultima figuriamoci se vado indietro di anni“, ha esordito così il tecnico di San Severino Marche. L’obiettivo è fare bene domani, quando gli emiliani proveranno a dare continuità al pareggio esterno ottenuto sul campo del Crotone. “Mi aspetto un risultato pieno, è quello che ci manca perchè è tanto tempo che non riusciamo a prendere i 3 punti”, ha proseguito Castori,sarebbe il coronamento di un piccolo percorso che ci permetterebbe di guardare al futuro con maggiore fiducia in noi stessi. Nelle condizioni in cui siamo non possiamo permetterci di fare troppi conti e calcoli su chi affrontiamo. Il Benevento è, insieme al Palermo, la squadra più forte del campionato, attrezzata per vincere, ma noi dobbiamo essere concentrati su noi stessi e avere la convinzione e la determinazione di poter fare risultato. Massimo rispetto per loro ma dobbiamo buttare il cuore oltre l’ostacolo perchè ci servono i 3 punti”.

Cuore che regalerà un sussulto a Gaetano Letizia. L’atteso e di giornata tornerà per la prima volta al “Cabassi” da avversario: “Vedere Gaetano con un’altra maglia farà sicuramente un effetto particolare, Gaetano è un figlio nostro. Ma in campo lui farà il suo per il Benevento e noi cercheremo di fare il nostro perchè per noi è fondamentale il risultato. Non ci sarà, però, spazio per i sentimenti in campo, dove potrebbero esserci due calciatori recuperati e regolarmente convocati. “Arrighini e Di Noia hanno completamente recuperato e saranno convocati”, ha annunciato il tecnico, “resta fuori solamente Mokulu, oltre a Piu”.

Fiducia e consapevolezza nelle parole dell’esperto allenatore che, in carriera, non ha mai battuto la Strega: “Il Benevento è pieno di giocatori forti ma in questo momento non ha senso guardare troppo in casa degli altri. Siamo tutti concentrati a ricavare il massimo dai nostri ragazzi che stanno lavorando benissimo, non sempre nel calcio vince la squadra più forte e dobbiamo pensare solo a fare una partita da Carpi”.

Castori, infine, si è concentrato sui singoli a sua disposizione: “Pasciuti quando due anni fa rientrò dall’infortunio al crociato iniziai a schierarlo come vice-Bianco. Quando un giocatore va, con tutto il rispetto, un po’ avanti negli anni, perde un po’ di corsa ma ne guadagna in esperienza e gestione tattica. Lui sa giocare a calcio, può dare geometria in mezzo e a Crotone ha fatto una buona partita in quel ruolo. Machach? Sono dell’idea che non tutti i giocatori migliori vadano schierati tutti dall’inizio perché l’allenatore deve avere delle carte importanti anche a partita in corso. Lui è un giocatore con caratteristiche diverse dagli altri, di squilibrio, e quando le squadre si allungano ha la capacità di essere determinante perchè sa saltare l’uomo e ha qualità. Piscitella, come tutti i giocatori, migliora giocando. Ha caratteristiche più di squilibrio rispetto a Jelenic e Pasciuti, ha lo spunto che un’ala deve avere e a Crotone ha fatto bene”.