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Ceppaloni sempre più ‘Terra del Tartufo’. Il Comune, guidato dal sindaco Claudio Cataudo, entra a far parte dei comuni finanziati dalla Regione Campania attraverso il POC per il programma di percorsi turistico-culturali, naturalistici ed enogastronomici per la promozione turistica della Campania.

È Bagnoli Irpino il Comune capofila che in sinergia con Ceppaloni, Sessa Aurunca, Piedimonte Matese, Alife e San Potito Sannitico hanno ottenuto un finanziamento da 120mila euro per la realizzazione del progetto denominato: “Terre del tartufo. Sapori e profumi di un patrimonio Unesco”.

Ceppaloni, dunque, entra di diritto in questo viaggio nelle terre del tartufo che si pone come obiettivo, non solo la promozione del tartufo bianco pregiato, ma anche la promozione del territorio stesso. Il turismo si trasforma da passivo ad attivo, dal turismo tradizionale, che pone al centro del viaggio la destinazione, al turismo emozionale ed esperienziale, che ha invece il proprio focus sul viaggiatore stesso, cui vuole garantire esperienze autentiche, senza filtri. Un turismo in cui la comunità diventa protagonista e consapevole, facendosi interprete di una domanda sempre più esigente in termini di qualità ambientale e culturale. 

Attraverso questo progetto si vuole realizzare una strategia di comunicazione delle tipicità, ancorarla alla forte identità storica e di tradizione e promuoverla all’interno di un concetto di qualità territoriale inteso come godibilità dei luoghi, come sua eco-sostenibilità, che passa anche attraverso le innovazioni e l’utilizzo di tecnologie moderne atte a recuperare e valorizzare l’antico.

Siamo molto soddisfattidichiara l’assessore Giuseppe Varricchioper aver ottenuto il finanziamento dalla Regione Campania. Attraverso la sinergia con gli altri Comuni del progetto, i privati, associazioni di promozione e tutti gli stakeholders, speriamo di mettere in moto, definitivamente, la macchina attrattiva per il nostro territorio. Attraverso questo viaggio nelle terre e tra i sapori del tartufo, cercheremo di far conoscere le nostre produzioni tipiche, le tradizioni enogastronomiche, le bellezze naturalistiche e paesaggistiche, sulla base di un percorso che, tra l’altro, costruisce relazioni tra territori, ne rafforza l’identità e amplia le conoscenze di residenti e visitatori”, conclude l’assessore Giuseppe Varricchio.