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Al tavolo di contrattazione aziendale per il servizio pubblico locale in città l’Organizzazione sindacale di via XXV Luglio presente con Giuseppe Anzalone e Raffaele De Luca ha infatti abbandonato anzitempo la trattativa con l’Azienda che gestisce il servizio per manifestare il proprio dissenso netto su tre punti fondamentali del confronto. La Cgil ha difatti rifiutato di sottoscrivere la bozza di intesa che, invece, Cisl e Uil hanno firmato, pur avendo espresso anche loro perplessità. abbiamo raggiunto telefonicamente il sindacato che ha spiegato i motivi dell’abbandono. Dopo la trattativa dei giorni scorsi, nel corso della riunione con il vertice aziendale, la Cgil ha contestato tre punti: il primo riguarda la riarticolazione settimanale del servizio, consistente, tuttavia, secondo il Sindacato, in una vera e propria mutilazione dell’offerta delle corse il sabato pomeriggio con la soppressione di circa sei linee su 11, con la conseguenza anche di incidere sui turni di riposo del personale addetto nel corso del week end. Si salverebbero, secondo la Cgil, soltanto le linee con maggiore affluenza di pubblico.

Altro punto di contrasto forte ha riguardato quello che l’Azienda ha rubricato come “investimenti” e che invece, secondo la Cgil, sarebbe da intendersi come semplice “trasformazione del contratto di lavoro”: la questione riguarda il passaggio dal “part time” al “full time” per sei lavoratori precari. Infine, la Cgil ha espresso ferma opposizione per il provvedimento disciplinare più grave previsto dal contratto di lavoro, e cioé il licenziamento, di un operatore. Il sindacato infine ha espresso condivisione per la lotta all’ evasione con l’azienda che ha intenzione di adottare misure di contrasto ai portoghesi.Il sindacato ha infine rimarcato come sia favorevole alla rimodulazione delle corse festive e domenicali.