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Brescia – Dopo le parole di Fabio Caserta, da Brescia arrivano anche le dichiarazioni di Pep Clotet. Il tecnico compagine lombarda è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’anticipo di campionato contro il Benevento, in programma domani sera allo stadio “Mario Rigamonti“. Questi i temi affrontati dall’allenatore catalano:

MoraleIl momento è positivo, ma non cambiamo nulla in funzione se si è vinto o se si è perso. Cerchiamo sempre di lavorare con serenità, sapendo di essere una squadra giovane che deve crescere insieme. E’ stata una settimana importante perché abbiamo lavorato di fila da domenica a oggi, abbiamo corretto gli aspetti importanti della partita di Modena e abbiamo preparato la gara con il Benevento. La squadra sta bene fisicamente, abbiamo lavorato individualmente sulla fase difensiva, su quella offensiva e sulle palle inattive.

BeneventoPer noi è una partita difficile, il Benevento ha dichiarato pubblicamente che l’obiettivo è andare in serie A e ha speso tanti soldi per costruire una squadra che possa portare a questo obiettivo. E’ un gruppo con un alto livello tecnico, fisico e di esperienza. E’ una squadra che ha raccolto meno di quanto meritato. E’ un discorso completamente diverso dal nostro, per me possono lottare per vincere con tutti. Vengono da un momento difficile, dopo una partita sfortunata con il Cagliari e questo renderà ancora più complicato il nostro compito. Abbiamo, però, fiducia per giocarcela, giochiamo in casa, siamo consapevoli che possiamo fare bene e conosciamo i nostri limiti. Abbiamo la giusta mentalità e vogliamo continuare a crescere. Il Benevento può metterci in difficoltà all’inizio o alla fine, gioca sull’errore dell’avversario, per questo sarà importante giocare al massimo della concentrazione e con voglia.

ScelteTutti i calciatori lavorano per giocare. Chi gioca è perché lo merita, chi non gioca è perché un altro lo ha meritato di più. Questa competizione per me è fondamentale. La squadra sa come giocare con o senza Bisoli, lui si mette a disposizione della squadra e viceversa. L’importante è dare il massimo. Il Benevento ha una fisicità importante, tutti i nostri giocatori, soprattutto quelli in mezzo al campo, devono avere un’ottima forma fisica perché ci attende una gara impegnativa.

EntusiasmoL’apporto del pubblico è importante per una squadra che lo merita, che suda la maglia e si mette a disposizione di tutti. I tifosi devono essere un requisito basilare, poi si può vincere o perdere. Vogliamo una squadra che, come ha detto il presidente, faccia innamorare i tifosi dando tutto. Dobbiamo ripagare la fiducia dei tifosi, sentire il loro calore è molto importante per una squadra giovane come la nostra, ci permette di giocare con maggiore consapevolezza e senza paura.

NiemeijerSi è sempre allenato molto bene, soprattutto questa settimana. E’ un atleta molto professionale, ha messo la sua qualità al servizio della squadra. Fino ad ora ho scelto diversamente perché mi servivano altre caratteristiche, per noi è importante avere più opzioni per differenziare il nostro gioco. Sappiamo che non è facile adattarsi a un campionato e a un Paese nuovo, ma è in crescita e arriverà il suo momento.

OlzerPer me è un esterno di livello, soprattutto schierato a sinistra. Dipenderà da lui quando giocare di più, dal suo lavoro. E’ pronto, domani viene con noi, ha fatto otto giorni di allenamento di livello.

CarattereL’unico segreto che abbiamo è che diamo sempre il 120% per aiutare la squadra, questo è importante e diventa un valore. Abbiamo una mentalità che cresce, se miglioriamo non è per la mia idea tattica ma perché abbiamo intrapreso un percorso per migliorare gli errori che commettiamo. Gli errori si possono fare ma è obbligatorio correggerli. A Frosinone è stata una partita interessante, abbiamo commesso errori soprattutto di posizione, dopo però abbiamo fatto dei passi in avanti. Dobbiamo continuare a crescere perché abbiamo tanti calciatori giovani, lavorando con serenità e avendo la consapevolezza di potercela giocare contro chiunque. Il fatto che il Benevento abbia speso per andare in serie A deve essere una motivazione per noi, per capire a che punto siamo.

Palle alteNe abbiamo parlato dopo la partita di Modena, se non ci arriviamo con l’altezza dobbiamo arrivarci con le capacità. Nel calcio esistono il vantaggio tecnico e quello fisico, dobbiamo essere bravi a trasformare i nostri svantaggi in vantaggi. Dobbiamo fare partite di squadra, avendo la generosità di aiutare il compagno, quello che ci è mancato a Frosinone. Domani questo sarà importante, il Benevento ha un livello tecnico alto e un livello fisico importante, ma il vantaggio più importante è l’esperienza. Noi dovremo essere squadra, il valore individuale deve diventare un valore collettivo. Bisogna chiedersi quanto si è disposti a sacrificarsi per il compagno, a lottare per il compagno, a fare uno sforzo in più.

MentalitàIl calcio è cambiato da quando ci sono i tre punti. E’ importante sapere che parliamo di una competizione tra due squadre, ognuna con le sue caratteristiche e la propria mentalità. All’inizio ognuna difende il punto, perché si parte da una situazione di pareggio, poi occorre la capacità di andare a vincere. Se non c’è quello scatto di voler vincere, con i pareggi non si va da nessuna parte. Per noi allenatori è importante pensare come fare male all’avversario, come andare a vincere. A me non importa perdere una partita giocando per andare a vincerla, magari per un altro conta solo non perdere. Speculare nel calcio non mi piace, è brutto per il calcio stesso ma anche per la squadra. Il calcio ha una mentalità nobile, bisogna dimostrare quel giorno di essere migliore dell’avversario.