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Ieri pomeriggio il Comitato sannita Abc, con tutti i comitati per l’acqua pubblica della Campania e padre Alex Zanotelli hanno manifestato davanti alla Regione Campania, protocollando un’istanza per chiedere un incontro con il governatore De Luca e l’assessore all’ambiente Bonavitacola. “L’acqua della Campania è in grosso pericolo a seguito delle scellerate politiche neo liberiste di Draghi, peggiorate dal governo Meloni che addirittura vuole impedire la gestione delle aziende speciali. La situazione più grave è proprio nel Sannio dove le miopi strategie del sindaco Mastella, hanno gettato nel caos tutti i 78 comuni della provincia. La parabola politica del leader di Ceppaloni è al crepuscolo, ma nonostante questo si ostina a rafforzare la sua alleanza con Acea e si disinteressa completamente delle future generazioni, regalando per i prossimi trent’anni la gestione al privato, che con il 45% è in grado di controllare Sannio Acque s.r.l.. Accogliamo con favore le iniziative dei sindaci di Baselice, Fragneto M., Sassinoro, San Lupo, San Nazzaro e Sant’Arcangelo Trimonte i quali denunciano al Governatore De Luca la gravità della situazione, dopo la delibera Eic del 25.10.2022, gravata da grossi vizzi legittimità, che vuole imporre una privatizzazione dall’alto, scaricandone però la responsabilità sui Comuni. Ricordiamo che il sindaco Forgione non ha alcun potere di diffidare nessuno, perché il distretto è commissariato e le sue funzioni sono terminate. Invitiamo ancora una volta i sindaci e tutti i consiglieri comunali a non deliberare per la gestione privata dell’acqua, per non assumersi la responsabilità giuridica e morale di privare il Sannio della sua risorsa più importante. I cambiamenti climatici già in atto devono far comprendere alla politica che il pubblico non può spogliarsi della gestione dell’acqua, perchè le multinazionali in un futuro orami prossimo, ce la faranno pagare a peso d’oro. Il comitato continuerà, con tutte le sue forze, l’azione di resistenza mettendo in campo ogni iniziativa per fermare i mercanti d’acqua”.