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Benevento – Industria e Scuola si sono incontrate oggi al Viale San Lorenzo di Benevento. I rappresentanti di Confindustria hanno visitato gli allievi della “Bosco Lucarelli”, il prestigioso istituto che forma professionalità e competenze nel mondo del lavoro con un adeguato supporto culturale scientifico.

Le aziende sannite presenti oggi nel grande edificio hanno visitato i laboratori ed hanno recepito le indicazioni degli studenti; d’altra parte le stesse aziende hanno illustrato le potenzialità e le prospettive del mondo produttivo locale. Il progetto “Open lab” è un’iniziativa organizzata da Confindustria Benevento e Istituto Tecnico Industriale, al fine di presentare alle aziende l’Istituto ed in particolare: gli studenti, i laboratori, le attività e gli strumenti di inserimento lavorativo.

Sono 33 le aziende che hanno dato supporto a questa iniziativa. La dirigente scolastica Maria Gabriella Fedele  ha detto: “Questo è il modello di scuola che si deve cercare, lo sognavo da un decennio. Fare incontrare la domanda e l’offerta. Ora gli studenti non si sentano costretti ad abbandonare i propri territori avranno l’opportunità di ricollocarsi con le giuste competenze nel tessuto industriale sannita”.

La dirigente ha sottolineato come in questi due anni di pandemia è venuta a mancare la socialità: “Possa iniziare una rinascita, scuotere gli animi”. Ha preso quindi la parola il presidente di Confindustria Oreste Vigorito: “Questo secondo anno di presidenza a Confindustria sarà improntato sulle realtà cittadine e provinciali sia politiche istituzionali che scolastiche. Non avevo idea di come quest’istituto poteva avere attivo sul piano pratico. La visita ai laboratori mette insieme esperienze pragmatiche e lo ammetto è stata una sorpresa. Lo sviluppo passi attraverso cose concrete”.

Ai ragazzi Vigorito ha consigliato: “Non scappate da questa città, potete rimanere qui. Ecco perché ci sono questi appuntamenti. Ho trovato realtà  splendide. Le imprese di Benevento non sono fanalino di coda, insieme  possiamo crescere”. Infine ha concluso: “Mi auguro che siete nella scuola dove volete stare e questi studi poi possano portare una svolta al lavoro futuro, mettere insieme professionalità e umanità”.