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Benevento – Donne, pari opportunità e violenza di genere. Temi che nelle ultime settimane sono ritornati, finalmente, sui tavoli istituzionali della Regione Campania e a quanto pare anche del Comune di Benevento. Due giorni fa, durante l’appuntamento su donne e pari opportunità, organizzato presso la sede del PD, qualche perplessità era saltata fuori relativamente al presunto immobilismo dell’amministrazione comunale e la mancata istituzione della Consulta delle Donne.

Il “bersaglio” politico, la delegata alle Pari Opportunità al Comune di Benevento, Patrizia Callaro. Lo stessa delegata, stuzzicata dalle polemiche post-convegno, ha tenuto a precisare che sul tema dei diritti delle donne, si lavora in silenzio ma costantemente: “Non ammetto insinuazioni che vengono fatte sul mio conto, sulla mia presunta immobilità sulle problematiche che riguardano il genere femminile”.

Risponde così la Callaro alle nostre sollecitazioni relative ai tempi lunghi sul regolamento per l’istituzione della Consulta: “Sinceramente quel regolamento, approvato qualche anno fa, doveva essere modellato. Non convinceva me e gran parte della Commissione Pari Opportunità, sia dalla parte della maggioranza a cui appartengo che dalla minoranza. Ci sono delle perplessità su alcuni articoli poco chiari che stiamo mettendo a punto attraverso un’ottica costruttiva. Non bisogna essere divise – insiste Patrizia Callaro –  ma essere una sola squadra tra le donne di minoranza e opposizione. Sulla Principe non voglio polemizzare anche se ho ricevuto diversi attacchi, non cerco lo scontro e penso a lavorare; mi farebbe piacere incontrarla per chiarire”.

Intanto il Bando pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per presentare progetti volti alla prevenzione e contrasto alla violenza di genere e scaduto il 30 settembre, ha visto la partecipazione solo di due associazioni, una napoletana che, però, non possedeva requisiti ed Exit Strategy che ha elaborato una proposta progettuale denominata “Oltre” che prevede la realizzazione di interventi e di attività di comunicazione e sensibilizzazione sul territorio dell’Ambito B1, in particolare negli istituti scolastici.

L’obiettivo è quello di promuovere una “cultura di parità tra i sessi” quale premessa alla prevenzione della violenza di genere mediante la realizzazione di campagne di informazione, educazione, di attività culturali, artistiche e sportive”.

Peccato che solo una su tre delle possibili linee di intervento sia stata accolta dai soggetti potenzialmente interessati. Qualcuno accusa la poca pubblicità data al bando, altri il ritardo nella presentazione del progetto.

Prossimo obiettivo per le donne, al Comune di Benevento, resta la Consulta. Vedremo se la squadra apartitica tutta al femminile, invocata dalla delegata e consigliera Callaro, riuscirà a restare unita e a raggiungere l’obiettivo.