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Benevento – Presentato questa mattina, in conferenza stampa, il contratto “di adesione al progetto di continuità assistenziale ematologica domiciliare”. A stipularlo, l’A.I.L. e l’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento.

Presenti all’appuntamento, il Direttore Generale dell’A.O.R.N. “San Pio”, Mario Nicola Vittorio Ferrante ed il Presidente della Sezione “Stefania Mottola” dell’Associazione Italiana contro le Leucemie di Benevento, Salvatore Mottola.

L’obiettivo del documento è di migliorare la qualità della vita delle persone, portando a casa del paziente, impossibilitato a raggiungere il Centro Ematologico di riferimento, le professionalità ospedaliere del territorio, ad integrazione delle cure primarie istituzionalmente fornite dall’ASL, in una sorta di meccanismo “a rete”, fatto da un fitto dialogo tra i soggetti che erogano aspetti diversi della cura.
L’assistenza ematologica domiciliare, che avrà evidenti ricadute positive per il paziente ed i suoi familiari, verrà assicurata da un’equipe costituita da due specialisti ematologi, da due infermieri professionali e da un addetto di segreteria, messi a disposizione dall’A.I.L., che fornirà anche un’autovettura per l’espletamento del servizio.

Il direttore Ferrante ha sottolineato: “C’è la nostra disponibilità ad operare. Occorre avere maggior sensibilità per i pazienti fragili e che hanno bisogno di maggiori attenzioni”

Si è discusso anche dell’ipotesi come obiettivo futuro di un’ospedale domiciliare, Ferrante ha chiarito: “Noi siamo un ospedale di alta specializzazione. L’assistenza domiciliare integrata lo fa l’Asl, noi possiamo seguire i pazienti speciali con gravi patologie“.