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Benevento – Iniziativa di notevole valore civile questa sera in piazza Risorgimento. Promossa da Lilt, Associazione di volontari impegnata nella assistenza ai bambini affetti da patologie tumorali, il capoluogo sannita ha ospitato Pigiama Run la corsa o camminata non competitiva per raccolta fondi per una nobile causa: donare accoglienza e assistenza ai bambini sfortunati. La manifestazione, per la prima volta in città, ha avuto un ottimo riscontro con tanti bambini e adulti in pigiama per solidarietà: il ricavato sarà donato all’Ospedale del Santobono di Napoli al reparto di oncologica pediatrica.

L’iniziativa ha visto coinvolte altre 18 città d’Italia: a tagliare il nastro la campionessa di scherma Francesca Boscarelli, presente anche una delegazione del Benevento Calcio che ha messo all’asta le magliette da gioco per la causa. Presente in piazza il vicario dell’Arcidiocesi di Benevento mons. Franco Iampietro, il vice sindaco Francesco De Pierro, l’assessore Carmen Coppola, l’ex senatrice Sandra Lonardo, il presidente di Gesesa Domenico Russo  Gerardo Canfora, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Luigi Barone, Presidente Consorzio ASI Benevento. Testimonial dell’iniziativa è stato Luca Abete, inviato del Tg satirico “Striscia La Notizia”. I partecipanti, partiti da piazza Risorgimento, hanno percorso via Perasso, viale Mellusi, via Meomartini, Viale degli Atlantici con ritorno a Piazza Risorgimento. 

il Presidente della Lilt Benevento, Salvatore Francione: “E’ un gesto nobile questo Pigiama Run. Siamo alla prima edizione. Lo faremo penso anche il prossimo anno. Poter aiutare i bambini per noi è un vanto”.

Vincenzo Giordano, Direttore Sanitario “Ospedale Santobono Pausilipon” di Napoli: “L’assistenza al bambino oncologico impatto emotivo e assistenziale notevole. Trasmettere forza ai genitori per un bisogno importante. La difficoltà con la pandemia ha stravolto tutte abbiamo garantito gli accessi soprattutto a quei bambini con codici rossi. siamo stati costanti creando aree e percorsi personalizzati. Non bisogna differire dal bambino oncologico. Occorreva una terapia fatta per tempo e in maniera appropriata”.  Il testimonial Abete ha sottolineato come sia un modo per stare insieme: “Facciamo qualcosa di concreto per una sfida nel volontariato nell’assistenza concreta. Sono molto legato a Benevento. Siamo in tanti e ne sono felice Benevento ha risposto presente. Ognuno deve fare la propria parte. In certi momenti sembra tutto buio e noi c vogliamo correre verso la guarigione e sconfiggere questa terribile malattia”.