- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – Se ne fa un gran parlare da ieri, da quando Gennaro Gattuso ha preso il posto di Vincenzo Montella sulla panchina del Milan. Il motivo è semplice: “Ringhio” debutterà in serie A in casa del Benevento, allenato da Roberto De Zerbi. La mente di molti, allora, è volata al 12 giugno 2016, gara di ritorno tra il Pisa del tecnico calabrese e il Foggia del bresciano. In palio l’accesso alla serie B, con i satanelli chiamati a ribaltare il 4-2 dell’andata. Non ci riuscirono i rossoneri, incapaci di andare oltre l’1-1, in virtù delle reti di Iemmello ed Eusepi, due attaccanti con attinenze col giallorosso del Benevento.

Quella sfida, tuttavia, è passata alla storia non per la promozione dei toscani ma bensì per quanto successo nel secondo tempo. Dalla tribuna parte una bottiglietta che centra in testa Gattuso, l’allenatore si accascia al suolo: è l’episodio che scatena il parapiglia. I giocatori in campo si beccano tra loro, alcuni tifosi riescono a fare invasione di campo e sulle panchine gli animi si infiammano definitivamente. De Zerbi si avvicina al collega per sincerarsi delle condizioni, Gattuso non la prende bene e i due vengono quasi alle mani. I tecnici vengono mantenuti con la forza e a mettere la parola fine sul diverbio ci pensa il direttore di gara: espulsi tutti entrambi e si ricomincia a giocare.

Nel post gara umori opposti, dettati naturalmente dall’esito del confronto. Gattuso finisce quasi per elogiare De Zerbi: “Lo invidio per un aspetto, non si lascia mai condizionare ed è coerente, a me manca questa caratteristica. Cambio spesso, lui invece ha una sua mentalità. Ci siamo ritrovati a studiare insieme il Bayern Monaco di Guardiola, io ho cambiato qualcosa mentre lui è bravo nel voler giocare la palla a tutti i costi, anche con giocatori meno tecnici“.

Parole al miele che non fecero breccia sul bresciano: “Gattuso? Non c’è stato bisogno di chiarirsi. Ho chiesto scusa per ciò che gli è successo, per la bottiglietta presa in testa. Nutro grande rispetto per lui, per ciò che ha ottenuto nella sua carriera da calciatore e non solo, ma credo che anche lui sia andato oltre in certi atteggiamenti. Gli ho fatto i complimenti a fine gara ma in uno stadio così alcuni comportamenti sono stati provocatori. Non voglio fare polemica, Gattuso ha un carattere, io ho il mio, non voglio dare lezioni a nessuno“.

Si ritroveranno domenica nuovamente faccia a faccia. Questa volta non sarà Lega Pro, ma il palcoscenico ben più prestigioso della serie A. Uno alla guida del “piccolo” Benevento, l’altro sulla panchina del Milan. La speranza sarà quella di non dover ricorrere anche questa volta alla busta del ghiaccio, come si è augurato De Zerbi ieri sera nel post partita di Bergamo. Una frecciatina nemmeno tanto sottile…

Fonte video: youtube