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Le emozioni della notte appena trascorse sono ancora vive nella mente di Antonio Di Maria e lì resteranno per molto tempo ancora. Da domani, però, si comincerà a fare sul serio. In tarda mattinata, il nuovo Presidente della Provincia prenderà possesso di ufficio e scrivania.

Innanzitutto mi dedicherò a una analisi della situazione, prestando particolare attenzione alle questioni legate alla viabilità, ai rifiuti e all’ambiente” – spiega il nuovo inquilino della Rocca, oggi a Santa Croce del Sannio per prendere fiato prima della corsa: “La prima giornata da Presidente? L’ho vissuta con i miei familiari. Questa mattina messa e poi visita al cimitero, come credo abbiano fatto buona parte dei cittadini sanniti. Da domani, ovviamente, sarò operativo”.

A dargli la spinta, in questa prima fase, la gioia di una vittoria che ha riportato il centrodestra alla guida della Provincia dopo una opposizione lunga venti anni.

E’ stato il successo di una squadra. L’ho detto ieri sera e lo ribadisco oggi. Sinergia e condivisione hanno determinato questa affermazione e segneranno anche la mia esperienza di governo alla Provincia. Lavorerò assieme ai sindaci per fare il bene del Sannio”.

Evidentemente, però, c’è già curiosità rispetto alle prime decisioni che il neo eletto Presidente assumerà una volta insediatosi alla Rocca. Sia sul versante politico che tecnico. Da vagliare, ad esempio, la posizione di Francesco Maria Rubano, vice di Ricci ma oggi sostenitore – e con lui tutta Alternativa Popolare – di Di Maria. “A queste cose ancora non ci penso. Sicuramente Rubano è una risorsa valida, parte di un gruppo politico che è stato al mio fianco, ma queste decisioni le assumeremo tutti insieme, quando sarà il momento”.

Considerazione da estendere anche alla struttura amministrativa. “Non c’è nulla di deciso né esistono scelte precostituite. Semplicemente, non ci ho ancora pensato. Ma chi lavora nell’interesse dell’Ente e del territorio sicuramente troverà spazio”.