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Un vero e proprio siluramento. I rapporti tra il presidente della Provincia Antonio Di Maria e il segretario generale dell’Ente Franco Nardone si chiudono nella maniera più drastica possibile.

Poche ore fa, infatti, Di Maria ha trasmesso al dirigente della Rocca la richiesta congiunta di cessazione anticipata dell’incarico.

“Com’è noto, – ricorda il presidente della Provincia a Nardone – il Segretario Generale è figura apicale, che deve intrattenere rapporti diretti con il Presidente della Provincia, fortemente connotati da tratti fiduciari, di stima, rispetto e crediti reciproci”.

“Credo sia palese – prosegue Di Maria – che nel corso del presente mandato di Presidenza Provinciale, nonostante la riconferma a Segretario Generale a seguito delle elezioni dell’ottobre 2018, è senza dubbio venuto meno il rapporto fiduciario tra Lei e me, non foss’altro per l’essere venuta meno la consonanza metodologica oltre che personale tra di noi”.

“Per tali ragione – si legge ancora nella missiva – ci si potrebbe avvalere, di comune intesa, dell’istituto di cui alla deliberazione del Consiglio Nazionale dell’ex Ages n.405/2001, ovverosia della cessazione anticipata dell’incarico di Segretario Generale titolare della Provincia di Benevento”.

“La motivazione principale è l’impossibilità di proseguire dal fattivo rapporto di collaborazione che deve caratterizzare la nostra convivenza personale e professionale, oltre che la situazione di insanabile conflittualità che si è creata a seguito del venir meno del rapporto di fiducia e credito reciproci”.

Infine, Di Maria chiede al suo oramai ex segretario generale, laddove si ritenga concorde, di sottoscrivere entro tre giorni l’atto di cessazione del rapporto. Settantadue ore ancora, dunque, e sapremo se la richiesta del Presidente sarà accolta da Nardone.