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Foggia – Il Foggia continua a pagare i disordini successivi alla sfida con il Benevento di sabato 23 febbraio. In quell’occasione la tifoseria rossonera e quella sannita sfiorarono il contatto a fine partita, con non pochi problemi per l’ordine pubblico. A distanza di circa quindici giorni e dopo aver pagato un’ammenda salata (10mila euro, come il Benevento), è arrivata un’altra decisione penalizzante per la tifoseria dauna. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Ministero dell’Interno ha infatti indicato il derby di Lecce come una gara a rischio spingendo il prefetto del capoluogo salentino, Maria Teresa Cucinotta, a disporre il divieto di vendita dei biglietti per la trasferta all’indirizzo di tutti i residenti in provincia di Foggia. 

Il settore ospiti dello stadio Via del Mare sarà aperto soltanto ai tifosi non residenti nella provincia di Foggia, per buona pace degli assidui seguaci della squadra di Padalino. Come noto, dopo la gara con il Benevento i tifosi rossoneri si resero autori di lanci di pietre e lacrimogeni causando dieci feriti tra le forze dell’ordine. Alcuni di loro finirono al pronto soccorso a causa di contusioni ed escoriazioni. Un autobus fu danneggiato nell’occasione e diversi cassonetti furono dati alle fiamme.