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“La storia e la tradizione, la sostenibilità, valori essenziali quale quello della famiglia.
Il desiderio di ambire, in modo sempre più forte, ad una Comunità unita e coesa.
Tutti questi elementi – e non solo – sono contenuti graficamente nel simbolo che abbiamo pensato per “Nuovi Orizzonti – #durazzanointesta”.
La nostra lista, la lista di tutti i durazzanesi che vogliono ambire ad una rinnovata fase di crescita della Comunità”.
Così il candidato sindaco Alessandro Buffolino nel presentare l’elaborato che fa da bandiera alla formazione che si presenta ai nastri di partenza della competizione amministrativa.
C’è la storia, c’è la tradizione cui siamo saldamente ancorati, nel senso di radici robuste e forti.
Elementi che troviamo rappresentati nei borghi di Terra Murata e di Casale, nel Castello medioevale, nel campanile dell’Annunziata e nel Ponte vanvitelliano – con quest’ultimo che ha anche la grande valenza di significare comunione e desiderio di unità.
Unità oltre ogni divisione ed in ossequio alla identità di cittadini durazzanesi.
Unire e non dividere guardando al futuro, alle possibilità di sviluppo.
E qui vive il senso dei “Nuovi Orizzonti”, nome della nostra lista. Guardare lontano mai perdendo di vista la nostra essenza culturale.  Guardare lontano ottimizzando il già richiamato patrimonio storico ed architettonico, guardare lontano e ad uno sviluppo sostenibile che ha il suo perno nella tutela dell’ambiente – ed ecco il “perché” delle pale, della bicicletta e del verde che permea cromaticamente il simbolo.
Verde come altra prospettiva di crescita, ovvero quella che vive nel patrimonio naturalistico di Durazzano. In tutto questo – ancora Alessandro Buffolino – i protagonisti sono i cittadini. Ecco perché la famiglia, pietra angolare della nostra società, simboleggiata dalle figure in bianco. Perché la Durazzano che verrà e che vogliamo sarà a misura di chi la vive.
Mai dimenticando – conclude il candidato sindaco – come tutto questo discorso poggia su altro pilastro imprescindibile: avere “Durazzano in testa”.
Perché Durazzano viene prima di tutto”.