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Fausto Pepe spiega il suo nuovo passo in avanti come protagonista attivo del Partito e analizza la situazione delicata del territorio. Già sindaco di Benevento dal 2006 al 2016 e militante del Partito Democratico dal 2008, ha ritenuto maturi i tempi per tornare ad essere protagonista attivo della politica nel Sannio.

Preoccupato dalla attuale situazione sociale e forte della sua esperienza pregressa maturata nel territorio, ritiene di poter dare un buon contributo e desidera lavorare con Cacciano a un nuovo corso del PD Sannio. “Credo che anche il mio spirito critico, sempre interno al PD, sia stato e sarà apprezzato”.

“Era il momento di scendere in campo perché andava rotto il ‘sortilegio’ di Mastella, il
quale sembra drenare consensi nell’opinione pubblica, ma non è così: acquisisce solo ceto
politico tramite la gestione del potere e questa è una differenza non da poco. Non mi sembra che si stia occupando di arricchire e migliorare la città e le aree interne: queste zone devono uscire fuori da una crisi pesante, che non è solo economica, ma legata al covid e alla guerra, il PNRR dovrebbe rispondere a nuove necessità e superare i piani e le proposte del passato perché il panorama è cambiato radicalmente e la società va rifondata. E’ impossibile che un territorio sappia essere resiliente in un ambiente che manca di dibattito culturale e politico. La classe dirigente dovrebbe proporre temi, ma in questo momento non lo sta facendo”.

“Passando al tema delle elezioni provinciali – dichiara Fausto Pepe è necessaria
discontinuità rispetto ad un passato che ha ancora diversi problemi irrisolti e zone d’ombra”. Per quanto riguarda invece le politiche 2023 Pepe si è detto molto fiducioso perché il Partito Democratico è molto forte e saldo in Italia come nel territorio sannita e sicuramente avrà la meglio su unioni locali ed effimere.