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Benevento – I buoni propositi di Roberto De Zerbi sono destinati ad andare a farsi benedire. Il tecnico del Benevento aveva annunciato apertamente di volersi giocare al massimo gli ultimi impegni di campionato, schierando la miglior formazione possibile. Parole legittime di chi, per dirla sempre come il bresciano, cova voglia di rivalsa e in ogni partita “si gioca la faccia“. L’infermeria, le squalifiche e le epurazioni, però, costringeranno l’allenatore a varare un Beneventonuovo“. A Ferrara saranno dodici i giallorossi a marcare visita, costringendo De Zerbi a scelte praticamente obbligate. In porta tutto dipenderà da Puggioni, altrimenti come con l’Udinese ci sarà nuovamente Brignoli a difesa dei pali. Due soli i centrali a disposizione: Djimsiti e Billong. Sulle corsie esterne una maggiore scelta, potendo contare sui vari Gyamfi, Letizia, Sagna e Venuti. Tre appena le pedine “over” a disposizione a metà campo, dove gli arruolabili saranno Del Pinto, Sandro e Viola. In attacco tornerà Diabatè, un’altra punta centrale che andrà a contendere a Coda e Iemmello il ruolo di centravanti. L’unico esterno a disposizione sarà di fatto Parigini. Quindici elementi, ai quali aggregare un manipolo di giovani di belle speranze che sognano il debutto in serie A come successo a Brignola e Volpicelli. Sanogo è tra i papabili, considerando le belle parole spese per lui dallo stesso De Zerbi. A Ferrara potrebbe essere l’occasione buona, mancando all’appello gli infortunati Antei, Tosca, Djuricic, D’Alessandro, Guilherme e Lombardi, gli squalificati Lucioni, Cataldi e Brignola e i vari Costa, Memushaj e Lazaar, dei quali, per vari motivi, si sono perse le tracce. Contro la Spal, insomma, il miglior Benevento possibile sarà condizionato dalle numerose defezioni e potrebbe tornare a schierarsi con il 3-5-2.