- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – Oggi gioca a Pomigliano, in serie D, ma nella sua carriera oltre alla maglia del Benevento ha indossato anche quella del Tuttocuoio. Salvatore Ferraro, in giallorosso dal 2007 al 2010, ha militato nel club di Ponte a Egola nella stagione 2015/16, quando sulla panchina toscana sedeva Cristiano Lucarelli. “Conoscendo il mister, mi aspetto un Livorno combattivo che cercherà di fare un calcio propositivo a Benevento“, racconta il difensore originario di Catanzaro, “Lucarelli riesce a trasmettere la sua carica alla squadra, stanno attraversando un momento di difficoltà ma non hanno mai rinunciato a giocare e hanno sempre cercato di essere propositivi in campo. Il Benevento ha un potenziale enorme, mi aspetto una bella partita con entrambe le squadre che cercheranno di imporre la propria idea di gioco“.

Se il Livorno è ultimo con due punti all’attivo, neanche i giallorossi hanno però motivo di sorridere. Le due sconfitte consecutive hanno minato le certezze della Strega, chiamata adesso a reagire. “Va detto che il Benevento ha perso contro il Pescara primo in classifica e il Livorno si è arreso a uno Spezia attualmente quarto. Il campionato di serie B è lungo ed è appena cominciato, siamo all’inizio e tante squadre devono ancora trovare la giusta quadratura. Quando lo faranno dimostreranno di meritare ben altra classifica, a partire dallo stesso Livorno. Proprio per questo credo che ne Bucchi, ne Lucarelli rischieranno qualcosa. Sono due allenatori preparati ed entrambi avranno un futuro importante perché propongono calcio e danno un’impronta alle loro squadre. Purtroppo il calcio italiano non concede tempo, basta vedere l’esempio della Nazionale che è da poco ripartita“.

Bucchi ne ha patito gli effetti lo scorso anno al Sassuolo, decidendo in estate di rimettersi in gioco con il Benevento. Un tecnico che Ferraro ha affrontato da avversario ai tempi della Maceratese, facendogli anche gol con il Tuttocuoio. “Si è vero, gli feci gol nella gara di ritorno ma vinsero loro due a uno“, confida l’ex difensore del Benevento, “quella Maceratese giocava un calcio bellissimo e propositivo. Mi fece una grande impressione e disputò un grande campionato come noi del Tuttocuoio, nonostante non avesse una rosa di primissimo livello a disposizione. Il merito fu di Bucchi e Lucarelli“.

Due tecnici che lunedì si affronteranno in quello che è stato lo stadio di Ferraro per tre stagioni e dove non torna da tempo: “Abito a Benevento ma non riesco a venire al campo perché gioco e ho una bimba piccola. Vorrei farlo il prima possibile perché l’ho promesso a Gori e agli altri ragazzi che conosco. Magari la gara con il Livorno potrebbe essere l’occasione giusta“. Le premesse per assistere a una bella partita potrebbero finire col convincere il classe 1983 a sedere in tribuna. “Il Livorno è in una situazione di classifica che non merita, ho visto qualche partita e spesso ha raccolto meno di quanto meritato“, conclude Ferraro, “il Benevento deve invece riprendersi, tra staff e giocatori ha un potenziale notevole a disposizione. Mi aspetto una partita giocata a visto aperto, si affronteranno due tecnici che difficilmente fanno barricate. Fare un pronostico è difficile in situazioni del genere, il Benevento ha indubbiamente un potenziale maggiore ma in campo si va sempre in undici contro undici“.