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Benevento – Dalla riunione svolta in Prefettura sono emerse le attese indicazioni per i festeggiamenti riguardanti la promozione in serie A del Benevento. La Strega è a un passo dall’ambito traguardo che può essere tagliato tra venerdì (gara in trasferta a Empoli) e lunedì (derby interno con la Juve Stabia). Uno di questi due giorni dovrebbe essere quello designato per la festa, che preoccupa comprensibilmente le istituzioni. 

A riassumere i contenuti della riunione tecnica di questa mattina è stato Clemente Mastella, che si è appellato al senso di responsabilità dei beneventani: “In un momento di grande gioia l’attenzione dell’Italia intera sarà rivolta a noi, dobbiamo dare sfoggio della nostra civiltà. Ieri c’è stata una polemica sugli striscioni, ma anche se può sembrare paradossale il problema esiste. Ho dato incarico alla ditta che si occupa della manutenzione elettrica di verificare la conformità dei vari addobbi e di rimuovere quelli posti nelle vicinanze dei pali pericolanti”. 

Lo stesso Mastella ha chiarito un aspetto relativo al rientro della squadra giallorossa, che tornerà nella giornata di sabato: “I festeggiamenti con la squadra non potranno esserci la sera stessa, in caso di promozione, perché i giocatori e lo staff faranno rientro a Benevento nella giornata successiva, dunque il sabato. Ci organizzeremo con la società per fare qualcosa nel pieno rispetto delle norme Covid. metteremo in atto le misure necessarie, ci saranno tanti aspetti di cui tener conto. Ci auguriamo che rimangano in piedi le norme che abbiamo rispettato finora, dobbiamo controllare l’euforia. Dopo le 22 l’alcol da asporto resta vietato, quindi chiedo agli esercenti il massimo rispetto delle regole. Benevento deve distinguersi in tutto e per tutto, dunque anche in questo caso”. 

Prevista anche una nuova ordinanza: “Metteremo a punto un documento in cui consiglieremo di utilizzare le mascherine a chi scenderà in piazza. Non vorrei che ci fosse un focolaio improvviso qui a Benevento, non c’è alcuna forma di repressione ma bisogna tener conto del coronavirus e dell’emergenza che non è svanita del tutto. Poi, per quanto mi riguarda, la sicurezza delle persone ha sempre la priorità. Non dimentichiamo che a Torino per i fatti di piazza San Carlo la responsabilità è ricaduta sulle istituzioni. Mi auguro che la pratica si chiuda venerdì e non lunedì sera, altrimenti potremmo avere dei problemi ulteriori riguardanti la zona stadio”.