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Benevento – Una fiaccolata contro ogni forma di tortura nell’obiettivo di ribadire con fermezza la volontà di fare luce sulla morte di Giulio Regeni, ricercatore italiano scomparso in Egitto nel 2016. Ad organizzarla lungo corso Garibaldi nel pomeriggio odierno sono state Amnesty International  Lap Asilo 31 e il collettivo Clandestinamente. La storia di Giulio Regeni è tristemente nota alle cronache. Il giovane triestino, al tempo in Egitto per svolgere ricerche sui sindacati indipendenti del luogo, fu ucciso all’età di 28 anni da persone ancora oggi ignote che secondo quanto stabilito dall’autopsia lo colpirono mortalmente al collo. Sul corpo mutilato furono riscontrati anche vari segni di tortura come bruciature e incisioni, per una storia ancora avvolta nel mistero. Alla fiaccolata indetta questo pomeriggio ha partecipato per qualche minuto anche la senatrice Sandra Lonardo, poco dopo l’appuntamento tenutosi alla biblioteca provinciale con gli esponenti del suo partito.