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Benevento – Inizieranno settimana prossima gli interrogatori in merito all’inchiesta condotta dalla Procura di Benevento che ha accertato presunti reati per bancarotta fraudolenta, associazione a delinquere e falso commessi in numerose città bulgare sotto la regia di una mente criminale beneventana. Venticinque indagati, 29 società bulgare e 34 italiane coinvolte, un giro d’affari di circa 70 milioni di euro. Nell’operazione sono stati sequestrati un hotel (hotel Traiano) e altre proprietà, e altri beni per un valore totale di 11 milioni di euro.

Martedì si terrà l’interrogatorio di garanzia, dinanzi al Gip Gelsomina Palmieri, del noto imprenditore Bruno Fragnito, 62 anni, di Benevento, difeso dall’avvocato Vittorio Fucci. Fragnito è stato componente del Consiglio direttivo di Confindustria Benevento ed è già stato Presidente della Sezione Trasporti di Confindustria. Il noto imprenditore è stato interdetto dall’esercizio dell’attività professionale e di impresa per 12 mesi e sono stati applicati a suo carico una serie di sequestri. Fragnito, martedì avrà dunque la possibilità di interloquire con l’autorità giudiziaria ed iniziare a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Sono stati applicati dei sequestri anche nei confronti degli imprenditori Valerio Fragnito, Antonio Fragnito e Saverio Tresca, tutti difesi dall’avvocato Vittorio Fucci.

Sono in programma poi tra martedì e venerdi prossimo, dinanzi al gip Gelsomina Palmieri, gli interrogatori  di altre 7 persone colpite dall’interdizione per 12 mesi dall’esercizio dell’attività professionale e d’impresa. Le altre persone destinate della misura sono: Giuseppe Ciccopiedi, 69 anni, Alessandro Ciccopiedi, 33 anni, Leonardo Ciccopiedi, 37 anni, Cosimo Aquino, 70 anni, di Benevento, Michele Malgieri, 46 anni, Angelo Malgieri, 71 anni, di Melizzano, e Valter Claudio Corsini, 55 anni, di Amorosi.