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Benevento – La FLAICA CUB Benevento, attraverso una nota stampa a firma del segretario provinciale Giovanni Guarino, ha espresso il proprio punto di vista sulla situazione in cui versa l’Asia.

“L’incontro tenuto presso il Comune di Benevento non ha prodotto particolari cambiamenti, per cui, la situazione attuale resta immutata.
Per quanto ci riguarda riteniamo che la soluzione al problema sia da ricercare attraverso la verifica di una serie di costi di gestione, a nostro avviso inutili ed eccessivi, come ad esempio pagare il fitto per una struttura inutilizzata dai lavoratori, consulenze ed incarichi superflui, mentre a nostro avviso sarebbe sufficiente una buona formazione professionale, così come stabilita dall’ art. 7 e 7 bis del D.lgs. 75/2017 Decreto Madia, più volte menzionato dall’Amministratore Unico, servirebbe una seria ricognizione sui fornitori, perché appaiono piuttosto eccessivi i costi sostenuti dall’Asia di Benevento per la manutenzione degli automezzi.
Inoltre saremo lieti di confrontare i dati dichiarati dall’Amministratore Unico D. Madaro, 500.000 euro per il pagamento di accordi, piuttosto elevati, basti pensare che non tutti i lavoratori riescono ad accedere alle indennità che, di recente, sono anche state rimodulate.
Tuttavia, siamo contrari ad un ulteriore rimodulazione di accordi che hanno prodotto una sensibile riduzione dell’assenteismo, sia perché questi sono in vigore da circa dieci anni e non hanno mai inciso negativamente sui conti dell’azienda, ma anche perché riteniamo che le condizioni in cui sono costretti ad operare gli operatori ecologici di Benevento sotto il profilo igienico sanitario e quello relativo alla sicurezza sia tali da compensare un disagio sopportato quotidianamente, per cui, li riteniamo accordi di miglior favore per l’azienda, piuttosto che per i lavoratori.
Il Sindaco Mastella ha invitato tutti a ricercare misure alternative a quelle proposte fin qui dall’Amministratore Unico, invito che abbiamo accolto, proponendo in seduta stante un ulteriore incontro all’azienda, da pervenire nei prossimi 15 giorni, per presentare una nostra piattaforma di accordo ed evitare la proclamazione di una prima giornata di sciopero.
Siamo disposti a intraprendere un percorso condiviso con l’azienda e con i lavoratori a patto che questo non pregiudichi il reddito e le condizioni di lavoro di quest’ultimi”.