- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – Due vecchi conoscenti, una volta amici, ma in tempi che sembrano ormai parecchio lontani. Benevento e Foggia si troveranno di fronte dopo oltre due anni al ‘Ciro Vigorito’. L’ultima sfida nel Sannio la decise un colpo di testa di Lucioni che consegnò alla Strega una vittoria che a conti fatti si sarebbe poi rivelata fondamentale per la promozione diretta in serie B. Per rendere l’idea di quanta acqua sia passata nel frattempo sotto i ponti, a dare lustro all’attacco sannita c’era Fabio Mazzeo, attualmente idolo del tifo rossonero che si affida ai suoi gol per cancellare la penalizzazione e risalire la classifica. In quel Foggia, al contrario, spiccava il nome di Pietro Iemmello che in due stagioni si è concesso persino il lusso di percorrere la tratta Foggia-Sassuolo-Benevento-Foggia. Un giro ‘immenso’ per tornare al punto di partenza, ma in serie B. 

Non sappiamo se al Vigorito si parlerà del più, ma del meno di sicuro. Il Foggia ha due punti da cancellare in fretta e la vittoria sul Padova di ieri sera ha dato morale al gruppo e qualche certezza in più a Grassadonia, segnalato sul lastrico alla vigilia a causa degli scarsi risultati. Dalle parti dello Zaccheria sperano adesso che quella di ieri possa risultare la “svolta buona”, tanto che Cicerelli – autore della rete decisiva contro i patavini – non ci ha pensato su due volte a rilanciare: “Quel meno va tolto subito dalla nostra classifica, a livello psicologico è molto importante”. Letta tra le righe, suona come una dichiarazione di guerra proprio alla Strega, visto che l’unico modo per abbandonare la cifra infernale a stretto giro di posta è trionfare nella prossima trasferta. 

Dall’altro lato Bucchi ha un bel po’ di motivi per sorridere. Vincere a Cittadella gli ha consentito non solo di dare continuità alle due vittorie precedenti ma anche di far rifiatare elementi che contro il Foggia saranno sicuri protagonisti. Parliamo di Viola, ma anche di Maggio e Letizia, tenuti in naftalina ma pronti ad essere rilanciati in estrema fretta. E parliamo anche di Coda, il cui posto nel 4-3-3 è insidiato adesso da un Asencio in versione brillante. Non è escluso che i due possano giocare in coppia a gara in corso per variare il gioco nel reparto avanzato, come dimostrato all’esordio contro il Lecce, ma almeno inizialmente la poltrona sarà sempre una soltanto per due contendenti. Una competizione sana, di quelle da gestire con cautela, ma anche una sfida allettante alla quale l’allenatore non ha alcuna intenzione di sottrarsi. Contro i satanelli, dopotutto, serviranno uomini assatanati. E’ ciò che chiede la gente, ma anche ciò che il Benevento di inizio stagione ha dimostrato di avere nelle sue corde. 

Foto: Facebook A.s. Cittadella