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Baselice (Bn) – Area Snai Fortoreuna opportunità di rilancio del territorio, dalla desertificazione al rilancio economico e sociale tramite un progetto pilota e una idea di sviluppo ecosostenibile” è questo il titolo del documento programmatico scritto dai Presidenti e da tutti i tesserati dei circoli di Fratelli d’Italia di Baselice, Molinara, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio la Molara e San Marco Dei Cavoti e inviato all’attenzione del Presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina.

 
Il documento – scrivono i dirigenti Provinciali di Fratelli d’Italia, Andrea Cormano e Pasquale Baldino, a nome del coordinamento del Fortore – è il punto di partenza per provare a lanciare idee di sviluppo di un territorio dal punto di vista economico e sociale, sfruttando le risorse presenti, come la produzione dell’energia alternativa in particolare quella eolica, per metterla a disposizione delle comunità locali con scambi sul posto a prezzi vantaggiosi, anche attraverso le istituzioni delle comunità energetiche, il tutto per favorire nelle zone di Piano di insediamento produttivo (PIP) sia le aziende che già vi operano che quelle che in futuro decideranno di traslocare o aprire una nuova azienda.
 
L’arrivo di nuove aziende nei nostri comuni, fondamentali per creare posti di lavori e fermare la desertificazioni delle nostre aree interne per motivi di lavoro ed economici, può essere favorito – continuano Cormano e Baldino -prevedendo da una parte l’istituzione di una Zona Economica Speciale (ZES) stipulando accordi quadri tra Enti Locali (Comuni e Comunità Montana), la Regione Campania e i Ministeri dell’Economica, dell’Imprese e dell’Ambiente, che prevedono anche benefici fiscali e semplificazioni amministrative, dall’altro concedendo in comodato d’uso gratuito anche le strutture PIP non ancora utilizzate.
 
Agevolazioni fiscali e scambi di energia sul posto potrebbero essere utili anche dalle aziende che, continuando ad avere sede operativa nei nostri territori ed ad offrire posti di lavoro, hanno già scelto di resistere e lottare eroicamente tutti i giorni, ma che devono fare i conti con le difficoltà logistiche e infrastrutturali di un territorio che da almeno 50 anni aspetta il completamento della Statale Fortorina. Il completamento della Fortorina potrebbe mettere in comunicazioni 3 Province di 3 Regioni diverse (Campobasso, Foggia e Benevento) e aprire nuove possibilità turistiche, economiche e commerciali che potrebbero risollevare le sorti delle Aree Interne.
 
La Valfortore essendo un territorio prevalentemente agricolo ha necessita anche dell’’istituzione di un distretto biologico, ossia di una forma innovativa di governance territoriale in cui cittadini, Enti locali e agricoltori stringono un patto economico e politico per la gestione sostenibile del territorio al fine di tutelare l’ambiente e di promuovere i prodotti tipici locali”.