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Era stato denunciato per una ipotesi di furto aggravato di energia elettrica, nei confronti di un vicino, per il qual motivo era stato destinatario di un avviso di conclusione delle indagini, nei cui confronti. Il suo legale di fiducia, il penalista, avvocato Massimo Viscusi, aveva presentato delle memorie difensive ben articolate e coincise, sulla scorta di tutta una serie di elementi probanti e probatori, portati meticolosamente all’attenzione dell’Organo inquirente, anche e soprattutto alla luce delle nuove disposizioni normative presenti nella Riforma Cartabia: procedibilita’ dei reati su querela di parte (non più d’ufficio), omessa identificazione della persona indagata (in quanto nato all’estero), omessa querela/denuncia da parte della persona offesa e decadenza dai termini del tempus commissi delicti per la vittima.

È la storia assurda che aveva visto coinvolto e protagonista un 50enne di Frasso Telesino, cui i carabinieri del posto avevano provveduto a relazionare, in virtù della segnalazione della parte offesa. A seguito di impugnazione, volto a scardinare l’ingente materiale probatorio a sostegno dell’Accusa, la Procura della Repubblica di Benevento, accogliendo in toto tutte le doglianze poste in essere dal suo difensore, ha accolto in pieno la richiesta, presentando al Gip una richiesta di archiviazione, che a questo punto, alla luce delle nuove normative, ben riportate come da “cavillo giuridico”, da parte del penalista Avv Viscusi, porteranno ad una irrevocabile quanto inoppugnabile archiviazione, senza doversi procedere ad alcun processo penale.