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Il Sannio continua a perdere abitanti. Il censimento permanente pubblicato di recente dall’Istat conferma una tendenza sullo spopolamento che non accenna ad arrestarsi. L’Istituto Nazionale di Statistica ha pubblicato i dati sulla popolazione censuaria aggiornati a fine 2021, quindi a diciotto mesi fa, alle porte di un’annata – la ‘2022’ – che ha visto un’altra sostanziosa fetta di giovani salutare la nostra provincia. Una diaspora evidente, chiaramente percepita, e che a sua volta non potrà fuggire alla cruda verità dei numeri. 

Dicevamo del censimento al 31 dicembre 2021. I residenti nel Sannio in quella data erano 265.055, in calo rispetto all’anno 2020 (-1661) e soprattutto al 2019 (-7.263). Allargando la forbice ad un arco temporale di vent’anni, viene fuori un elemento considerevole. Nel 2001 erano infatti 284.900 coloro che risiedevano nella nostra provincia, ben 19.845 in più rispetto all’ultimo censimento. Del resto la curva demografica nel Sannio è in picchiata dal 1991 (293.026 residenti), e da allora il territorio ha perso quella che è all’incirca la somma degli abitanti di San Giorgio del Sannio, Montesarchio e Sant’Agata dei Goti, i tre comuni più popolosi dopo il capoluogo.

A pagarne le conseguenze è ovviamente anche la stessa Benevento, che nella data dell’ultimo censimento contava 54.916 residenti e sta fronteggiando un fenomeno migratorio sempre più tangibile. Ha perso 584 residenti rispetto al 2020, ma non solo. Il gap è più che marcato nel confronto con il 2019 (-1.455). E per rendere chiara la portata del fenomeno basta pensare che la città aveva perso ‘solo’ – verrebbe da dire – 3.151 residenti nei precedenti 18 anni.

Cambia anche l’identikit del cittadino. L’età media in provincia nell’ultimo ventennio è salita dalla fascia 45-49 anni del 2001 agli odierni 55-59 anni. Il crollo riguarda soprattutto gli under 35, che evidentemente preferiscono cercare fortuna altrove a causa delle risicate opportunità lavorative. Nel 2001 gli abitanti della categoria 0-35 erano 107.753, oggi sono soltanto 89.072, abbondantemente al di sotto delle centomila unità e con una discrepanza negativa che si traduce in circa 19mila giovani in meno rispetto ad inizio millennio. Ripercussioni forti sulle famiglie: i nuclei familiari composti da quattro persone sono passati dai 19.675 del 2018 ai 17.966 del 2021: oltre 1.700 in meno nel giro di quattro anni.

Dal 2001 è cresciuta, grazie anche all’intensificazione dei flussi migratori, la componente straniera. Al momento degli ultimi rilevamenti erano 8.488 gli abitanti di nazionalità estera nel Sannio (comunque in calo di oltre mille unità rispetto al pre-Covid). La maggior parte di loro sono giovani tra i 30 e i 39 anni. I paesi di origine sono prevalentemente Romania, Ucraina, Marocco e Nigeria. Nel capoluogo è corposo il numero di asiatici (305, prevalentemente cinesi), in ogni caso anch’esso diminuito di cento unità rispetto al 2020.