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Sono tre le persone iscritte dalla Procura di Genova nel registro degli indagati per la morte di Luca D’Angelo, l’ingegnere 31enne di Telese Terme morto il 22 dicembre scorso nel capoluogo ligure dopo essere caduto dal quarto piano del palazzo dove lavorava alla stazione Genova Piazza Principe.

Si tratta di tre funzionari di Rete Ferroviaria Italiana, responsabili a vario titolo della struttura. Un atto dovuto quello della magistratura, in attesa che venga effettuata l’autopsia. L’ipotesi di reato è omicidio colposo.

L’inchiesta vuole chiarire se esistono delle responsabilità per quanto accaduto, soprattutto in relazione al rispetto delle prescrizioni sulla sicurezza sul lavoro, considerato che la ringhiera del cortiletto dove il povero D’Angelo era uscito per fumare una sigaretta – e dal quale poi è precipitato nel vuoto- misurerebbe in altezza solo 90 centimetri quando la norma impone la misura minima di un metro.