Nonostante l’importanza di un insegnamento digitale tra i banchi, fin da bambini, la scuola in Italia ha sempre mostrato una scarsa ‘attitudine’ informatica. Un andamento che viene confermato dai dati. Secondo l’indagine, infatti, in Italia ci sono più di 40mila edifici scolastici e, in base a quanto comunicato dagli enti proprietari per l’anno 2021/22, solo 1 istituto su 3 dispone di aule ad hoc (32,4%), addirittura 1 su 4 nelle aree periferiche (26,3%) e ultraperiferiche (25,1%). In generale, in più di un caso su 4 (26,2%) le aule non sono presenti, mentre nel 41,4% degli edifici l’informazione non è stata dichiarata.
Facendo parlare i dati, in Piemonte e Liguria risulta presente un’aula informatica in quasi una scuola su 2 (rispettivamente 49,9% e 49,3%). Superano il 40% anche regioni come Valle d’Aosta, Marche e Toscana, mentre non fanno benissimo Abruzzo (23,3%), Calabria (18,1%), Campania (17,8%) e Lazio (16,8).
Addirittura 14 province dichiarano la presenza di un’aula in meno di un edificio su 5 e tra le province peggiori c’è proprio quella sannita dove la percentuale si ferma al 10,4%; le altre che fanno registrare dati decisamente bassi sono Teramo (19,8%), Rieti (18,1%), Siracusa (17,9%), L’Aquila (17,7%), Catania (15,6%), Crotone (15,5%), Catanzaro (15,1%), Matera (14,5%), Roma (13,7%), Napoli (13,6%), Cosenza (13%), Salerno (11,9%) e Benevento (10,4%).