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Benevento – La settimana che condurrà all’esordio in serie A si è ufficialmente aperta. Costretta ai box per il rinvio della sfida con l’Inter, la Strega è pronta a intraprendere una nuova avventura partendo dal “Marassi” di Genova. Sabato, contro la Sampdoria, il Benevento inaugurerà la sua seconda stagione in serie A in 91 anni di storia. Tra i protagonisti della cavalcata vincente dello scorso campionato c’è Roberto Insigne. L’esterno offensivo partenopeo è intervenuto quest’oggi durante la trasmissione “Il Sogno nel Cuore“, in onda su Radio Crc.

Campionato – “Per il Benevento non sarà un campionato semplice o quantomeno non sarà una passeggiata come l’anno scorso, quando abbiamo conquistato la promozione con largo anticipo. Dal punto di vista personale spero di dimostrare agli altri e soprattutto a me stesso di poter dire la mia in A. Il mio sogno è far capire a tutti che possono fare bene anche in questa categoria“.

Lorenzo – “E’ il mio idolo, molti hanno sempre venerato Maradona, altri Messi, per me il top è sempre stato Lorenzo. Ci sentiamo spesso, mi ha dato dei consigli per preparare al meglio l’esordio di sabato contro la Sampdoria. Lorenzo è un punto di riferimento“.

Napoli – “Per la mia famiglia Napoli è tutto, spero che un giorno anche noi Insigne potremmo rappresentare qualcosa di importante per il popolo napoletano. Sono contento di giocare nel Benevento e di rappresentare una piazza importante ma mi sarebbe piaciuto giocarmi le mie carte anche nel Napoli, Sarri però non mi diede chance. Ci rimasi male, ma adesso sono felice di poter contribuire all’obiettivo salvezza del Benevento“.

Foggia – “Per noi  è come un fratello maggiore. Avendo grande esperienza ci dà consigli per affrontare al meglio anche gli aspetti della vita privata. E’ giovane ma ha mostrato di avere grandi doti. Fino ad ora è stato protagonista di una campagna acquisti di livello, ha portato gente di spessore come Glik. La sua presenza ci darà più chance di salvezza. Il gruppo è unito e i nuovi danno l’impressione di giocare qui da anni“.

Inzaghi – “Il mister rappresenta la figura che ci mancava. Prima del suo arrivo eravamo una buona squadra ma grazie al suo lavoro siamo diventati imbattibili in B. E’ un martello, tira fuori il meglio in ognuno di noi. E’ un esempio di come bisogna comportarsi come professionisti. In carriera da calciatore ha vinto tutto e nonostante ciò è venuto a Benevento con grande entusiasmo. E’ fondamentale, per 24 ore al giorno ci dice quello che dobbiamo fare dentro e fuori dal campo“.