Reggio Emilia – Le parole di Filippo Inzaghi al termine della gara di Serie A che ha visto il Benevento giocare sul campo del Sassuolo. L’allenatore piacentino ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Mapei Stadium” per affrontare la formazione di Roberto De Zerbi. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega dopo la sfida con gli emiliani.
Risultato – Dobbiamo portarci via quello che siamo stati, avevamo la gara in mano anche in undici contro undici. Stavamo facendo bene contro una squadra forte e mi tengo questo. Abbiamo fatto trenta tiri in porta, la squadra ha dato tutto e avrebbe meriato un altro risultato positivo. Sull’unico cross fatto ci hanno fatto gol, è chiaro che c’è rammarico perché avremmo meritato.
Prestazioni – Voglio rivedere tutte le occasioni, Dabo mi ha detto che c’era un rigore su di lui. Volendo trovare il pelo nell’uovo forse ci è mancata la cattiveria, ma Consigli ha fatto sette, otto parate. Il risultato del campo è duro da accettare ma mi porto via la prestazione.
Dabo – Lui dice che era netto, forse col var si poteva andare a rivedere. La partita l’hanno vista tutti, è difficile da commentare.
Soddisfazione – In undici contro undici non abbiamo mai sofferto, anzi eravamo stati noi più pericolosi. Giocare così contro una squadra che ambisce all’Europa deve darci tanta carica. Alla squadra non posso rimproverare nulla. Facciamo un’ottima fase difensiva ma in serie A se fai solo quella retrocedi. Noi stiamo facendo delle ottime partite e oggi contro giocatori come Locatelli, Ferrari e Berardi che giocano in Nazionale la differenza non si è vista. Per quello che facciamo meritavamo qualcosa in più ma va bene così.
Attacco – Stanno facendo bene, meriterebbero di fare qualche gol in più e lavoreremo su questo. Voglio ricordare Paolo Rossi, è stato il mio diolo di infanzia e mi sono ispirato a lui. Mi è dispiaciuto averlo conosciuto poco. E’ stato un colpo al cuore, è stato un esempio perché sapeva cosa significa stare dall’altra parte. Mi stringo forte alla famiglia, ci mancherà.
