- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – La delusione per la mancata qualificazione al Mondiale in Qatar è ancora forte. Il ko ai rigori contro l’Australia ha infranto i sogni del Perù e di Gianluca Lapadula. Il “Bambino delle Ande” è diventato in poco tempo l’idolo dei tifosi della Blanquirroja che ai suoi gol si erano aggrappati per sperare di volare nella penisola araba e partecipare alla manifestazione iridata.

Smaltita l’amarezza, l’attaccante inizierà a preparare un’altra importante partita: quella per il futuro. Sarà un’estate calda e di riflessioni sia per Lapadula che per il Benevento. A un anno dalla scadenza del contratto e dopo l’ultima tribolata stagione, ipotizzare un addio del giocatore autore di 13 reti non appare utopistico.

Gli estimatori non mancano e le parole di Pasquale Foggia, pronunciate nella conferenza stampa di ieri, lasciano aperte le porte a una separazione. “Inutile nasconderlo, c’è stato un caso. Non mi va neanche di ripetere quello che è già stato detto lo scorso anno. Ci siamo chiariti col giocatore e con tutte le componenti. Da allora in poi è stato un giocatore importante per noi, facendo gol pesanti nei play off. Quello che verrà lo dirà il mercato, ascolteremo tutte le offerte che arriveranno per i nostri calciatori, compreso Lapadula”, ha ammesso il direttore sportivo della Strega.

Una situazione nota alle pretendenti, a partire dal Cagliari dove Liverani riabbraccerebbe molto volentieri il bomber allenato durante l’esperienza di Lecce. La mancata qualificazione al Mondiale, tra l’altro, rappresenterebbe un vantaggio per i sardi che non dovrebbero eventualmente fare a meno di Lapadula per due mesi, considerando che la B non si fermerà durante la competizione in Qatar.

La trattativa, stando alle indiscrezioni trapelate, dovrebbe partire nei prossimi giorni, quando dovrebbe esserci un primo contatto tra le parti. Quella rossoblù, però, non sarà l’unica ipotesi possibile perché l’italo-peruviano piace a diverse squadre, pronte a uscire allo scoperto sfruttando le frizioni tra il giocatore e il Benevento e la situazione contrattuale che impone delle riflessioni alla società giallorossa, per non perdere tra un anno il suo calciatore più rappresentativo a parametro zero.