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Benevento – “Una pianta per la speranza”. E la speranza è per un lavoro e una pace per tutti. Il momento più simbolico per il 1° maggio beneventano si è incentrato attorno ad un mandorlo che è stato piantato da bambini e dai rappresentati sindacali di Cgil, Cisl e Uil in Villa Comunale. Una pianta per ricorda che la primavera c’è, va avanti, nonostante le difficoltà e le preoccupazioni del momento.

Una festa del lavoro all’insegna della sobrietà e che ha visto partecipi anche l’assessore di palazzo Mosti Carmen Coppola, il consigliere regionale del Pd Mino Mortaruolo e i dirigenti Dem Giovanni Cacciano e Antonella Pepe.  

“Nel nostro Sannio il tema è il lavoro che non c’è” – ha sottolineato il segretario provinciale della Cgil Luciano Valle. “Per molti ormai l’occupazione è un miraggio e in tanti hanno deciso di cercarlo altrove”.   

Per la Uil  a prenere la parola è stato Antonio Pagliuca che ha parlato della drammaticità della guerra: “Sta portando solo morti, solo scompensi. E’ indecorosa e vergognosa!”. Sull’emergenza lavoro, infine, è intervenuto anche Cosimo Pagliuca della Uil che ha parlato di unità sindacale e posto l’attenzione sulle “inaccettabili” morti sul lavoro.