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Benevento – La Uil Avellino/Benevento rende noto che su 160.000 aziende ispezionate, 103.000 sono risultate irregolari, 252.000 sono i lavoratori non in regola, 48.000 completamente in nero. Oltre 1,1 miliardi di euro di contributi e premi recuperati.

“Sono questi i dati del 2017 forniti dall’Ispettorato nazionale del lavoro, e illustrati oggi alle parti sociali. Dati – ha spiegato Fioravante Bosco –  che non stupiscono perché sono in linea con gli anni precedenti, ma che devono portare a rapide riflessioni e decisioni radicali. L’economia irregolare e, dentro di essa, il lavoro “non regolare” sembrano ormai strutturati nel nostro sistema economico e produttivo. Di fronte a questo fenomeno, che i controlli ispettivi aggrediscono in maniera selettiva, è necessaria una vera e propria terapia d’urto con forti investimenti in personale, poiché 4.000 ispettori sono assolutamente insufficienti. Ma vi è bisogno anche di mezzi e autonomia operativa.

In un sistema assistenziale e previdenziale, fondato sulla continuità dei versamenti, il non rispetto degli obblighi contributivi provoca un danno, attuale e futuro, al sistema di protezione sociale in generale, e a troppe persone in particolare. Di fronte alla grande trasformazione tecnologica – dichiara Bosco – e al crescere dell’utilizzo di forme di lavoro informali e non strutturate, quali collaborazioni, tirocini di dubbia legittimità, lavoretti brevi e nascosti, intermediazione di manodopera al limite della regolarità, vanno completamente rivisti sia l’assetto normativo che i sistemi di controllo”.