- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Lecce – Deve accontentarsi di un punto il Benevento nello scontro diretto del “Via del Mare” con il Lecce. La sfida interamente a tinte giallorosse si chiude sul punteggio di uno a uno, mantenendo invariate le distanze in classifica tra le formazioni di Baroni e Caserta. Il grande rammarico per la Strega è quello di non aver capitalizzato quanto prodotto dopo essere passata in vantaggio, mancando il gol del raddoppio che avrebbe probabilmente contribuito a scrivere un finale diverso. Un punto, come detto, che permette ai sanniti di muovere la classifica ma adesso sono quattro le gare senza vittorie.

La partitaBaroni recupera Tuia in difesa, il centrale gioca al fianco di Lucioni permettendo a Calabresi di scalare a destra. In avanti Coda guida l’attacco completato da Strefezza e Listkowski. Caserta rilancia Masciangelo, alzando Improta nel tridente offensivo. La vera novità è a metà campo, dove Petriccione manda in panchina Calò.

Partenza lanciata dei padroni di casa, ma la prima vera occasione capita al Benevento con un diagonale di Improta deviato in angolo da Gabriel. E’ il preludio al gol del vantaggio ospite. Il ruolo di protagonista spetta a Calabresi: il difensore prima centra il palo della propria porta deviando il traversone di Insigne e poi tocca quel tanto che basta il traversone di Acampora, beffando Gabriel e permettendo alla Strega di portarsi in vantaggio. Il gol galvanizza i ragazzi di Caserta che potrebbero raddoppiare in più di una circostanza. Forte guida una ripartenza quattro contro due ma il passaggio per Insigne è leggermente lungo, l’esterno partenopeo conclude alto. La scena si ripete poco dopo, questa volta è Acampora a imbeccare l’ex Napoli, rientro su Barreca e sinistro incredibilmente sul fondo. Continua a spingere la formazione di  Caserta: traversone di Masciangelo, Glik di testa non angola abbastanza. Sul ribaltamento di fronte Coda manca lo stop che lo avrebbe messo davanti a Paleari, decisivo il ritorno di Petriccione. Al 40′ l’episodio che cambia l’andamento della contesa. Forte si fa mangiare da Lucioni, palla per Coda che serve Gargiulo la cui conclusione viene respinta, diventando un assist per Strefezza. Destro in corsa del brasiliano e palla all’angolino dove Paleari non può intervenire. Il gol esalta il Lecce, Gargiulo calcia dal limite spedendo però in curva. 

Il secondo tempo si apre con due cambi per Baroni: dentro Gallo e Faragò. La partita dell’ex Cagliari dura appena tre minuti, il tempo di accusare un infortunio dopo una conclusione dalla distanza di Strefezza bloccata facilmente dal numero uno sannita. Più pericoloso Barba, il colpo di testa del difensore su assist di Petriccione termina di un soffio a lato. La risposta leccese è affidata a Helgason, l’islandese calcia a botta sicura trovando la risposta decisiva di Paleari. Pesca dalla panchina anche Caserta, entrano Tello e Farias per ridare vigore al Benevento, l’occasione migliore capita però sulla testa di Gargiulo che non inquadra lo specchio della porta. Parte la girandola dei cambi ma la sfida regala solo potenziali pericoli. Al Via del Mare mancano le occasioni da rete e il pareggio è la diretta conseguenza di quanto accade sul rettangolo di gioco. Dopo tre minuti di recupero, Lecce e Benevento devono accontentarsi di muovere la rispettiva classifica.

Lecce-Benevento 1-1

Reti: 13’pt Calabresi (aut.), 40’pt Strefezza

Lecce (4-3-3): Gabriel; Calabresi, Tuia (18’st Gendrey), Lucioni, Barreca (1’st Gallo); Majer (1’st Faragò, 4’st Helgason), Blin, Gargiulo; Strefezza (35’st Ragusa), Coda, Listkowski. A disp.: Plizzari, Samooja, Vera, Simic, Di Mariano, Bjorkengren. All.: Marco Baroni

Benevento (4-3-3): Paleari; Letizia, Glik, Barba, Masciangelo; Ionita, Petriccione (28’st Brignola), Acampora; Insigne (18’st Tello), Forte, Improta (18’st Farias). A disp.: Muraca, Manfredini, Calò, Vogliacco, Foulon, Talia, Pastina. All.: Fabio Caserta

Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino

Assistenti: Giacomo Paganessi di Bergamo e Dario Cecconi di Empoli

IV uomo: Federico Fontani di Siena

Var (AVar): Luigi Nasca di Bari (Domenico Rocca di Catanzaro)

Ammoniti: Tello per il Benevento, Strefezza, Gargiulo per il Lecce

Note – Recupero: 0’pt, 3’st