- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Tra le tante definizioni di “mito” troviamo quella che lo vuole “simbolo assoluto di bellezza, d’importanza o di eccellenza”. E allora cos’è diventato il gol di Brignoli al Milan, se non un evento mitologico? La sua emulazione lo consacra ad avvenimento in grado di suggestionare anche chi, in tenera età, è alle prese con i primi calci ad un pallone. Di esempi ne sarà pieno il mondo, ma scrutando in quell’infinito contenitore che è ormai diventato il web, è possibile scovare una storia particolare. E’ avvenuta nei giorni scorsi a Incukalns, comune lettone di circa ottomila anime. E’ lì che la squadra dei “pulcini”  dell’Fk Ventsplis, uno dei club più rinomati del Paese, è stata impegnata in un torneo invernale. Nelle cronache pubblicate sul sito ufficiale del settore giovanile dell’Fk si può leggere testualmente: “La partita più intricata si è rivelata essere quella con il Riga SuperNova, non semplice, ma vinta 2-1 da noi. Nelle altre sono arrivate vittorie più agevoli. In una di queste il portiere Amin Mukachev è andato in gol dopo un calcio d’angolo, rifilando una delusione al suo collega avversario. Dal suo movimento sembra proprio che Amin abbia studiato attentamente il finale di Benevento-Milan traendone ispirazione”.

Chiunque abbia giocato almeno una volta a calcio da bambino – e crediamo francamente che nessuno se ne sia mai sottratto – sa che la spinta in più per dare il massimo è data proprio dall’emulazione dei campioni del calcio. In tanti, di decennio in decennio, hanno imitato col pallone tra i piedi Riva, Rivera, Maradona, Platini, Del Piero o giocatori di caratura minore ma capaci di impressionare con un gesto tecnico improvviso o con giocate rare ma straordinarie. Brignoli si è aggiunto alla lista di coloro che sono stati in grado di valicare non solo i confini geografici, ma anche generazionali. Ed è senz’altro una bellissima notizia per i colori giallorossi e la città di Benevento.