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Un intero pezzo di territorio in cerca di un dottore. Situazione paradossale in valle Vitulanese, in particolare a Cautano dove, nel bel mezzo della pandemia, centinaia di cittadini, all’improvviso e a loro insaputa, si sono ritrovati senza medico di famiglia.

L’Asl di Benevento non ha pensato di avvisare gli assistiti, lasciandoli da un giorno all’altro senza alcun riferimento, né d’altra parte ha pensato di informare i medici di base. Alcuni pazienti lo hanno scoperto solo perché avevano bisogno di un’impegnativa o di una visita.

Il caso ha suscitato caos e preoccupazione tra la popolazione, in particolare coloro che, trovandosi senza alcuna assistenza sanitaria, avevano necessità urgente di medicinali venduti solo dietro prescrizione. Una situazione molto grave, visto che ci sono centinaia di pazienti scoperti, tra cui anche anziani e persone malate, e che in questo momento non sanno cosa fare.

Ma questa storia è solo la punta di un iceberg. Infatti a Cautano, il problema “medico di base” parte da lontano. A determinare tale situazione, il pensionamento di un dottore che in paese ha esercitato la professione medica per più di un ventennio, e l’assenza di un provvedimento tempestivo da parte dell’Asl, consistente nell’individuazione di un sostituto. A quel punto, senza medico, i cittadini potevano solo seguire la procedura che disciplina le emergenze e recarsi in guardia medica nell’attesa che gli veniva affidato un nuovo mutualista. Molte persone, per questo motivo, sono state costrette a spostarsi nei Comuni limitrofi, riuscendo a farsi seguire da altri medici attualmente presenti sul territorio. Quindi, morale della favola: i mutuati di Cautano si sono spostati quasi completamente con medici dei paesi vicini. Ora, dopo un anno e mezzo, l’Asl li obbliga a cambiare medico per questioni di distretto, ma molti non hanno intenzione di farlo.

Il caso esplode in un periodo in cui la medicina del territorio è chiamata ancora una volta a fare la differenza, tra monitoraggio del contagio da covid e vaccini, ed è una grana in più che, per il momento, non ha soluzione.

Il sistema è andato in tilt, questo è un dato di fatto. E anche i medici di base sono stati scaricati dalle istituzioni, dopo due anni complicatissimi in cui si sono trovati a fronteggiare la pandemia, che ha comportato moli di lavoro eccezionali e ritmi estenuanti, mentre d’altra parte, proprio il sistema che avrebbe dovuto sostenerli e tutelarli li ha invece lasciati soli, evidenziando tutte le sue carenze. I medici di base sono fondamentali, soprattutto sul territorio, per le piccole e grandi comunità, perché sono diventati, oggi più che mai, il punto di riferimento di tutti quegli anziani, malati cronici o affetti da altre patologie, che senza di loro si sentirebbero persi. 

A Cautano, per questo motivo, molte persone lanciano l’allarme per risolvere il problema in tempi rapidi e pensano di far partire una raccolta firme contro questa decisione.