Benevento – Ci aveva già pensato il marito Clemente Mastella in televisione qualche giorno fa, ora è Sandra Lonardo a lanciare stoccate a Salvini e Di Maio. Intervenuta a margine dell’incontro tenutosi oggi in Provincia con il presidente Ricci, la senatrice è stata drastica nel parlare del futuro del Paese: “Come persona dico che non mi è piaciuto l’atteggiamento di Salvini. Non è corretto lui così come non è stato corretto Di Maio nel dire che non ci troviamo davanti ad alcun cambio di casacca. Mi deve spiegare tutti i senatori eletti all’uninominale, quando si troveranno davanti a questo governo, come potranno fare al caso suo. Ci sono persone elette che appartenevano agli schieramenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia, non possono essere specchio della maggioranza”.
Sul Contratto di governo che ha fatto il giro del web negli ultimi giorni, il parere è più negativo che positivo: “Non condivido i punti dei 5 stelle, ho letto il contratto. Non potrei concordare con quelle tematiche perché sono totalmente diverse alle nostre idee politiche. I punti attinenti al nostro programma elettorale li discuteremo”.
La preoccupazione della senatrice di Forza Italia si estende al ruolo di Mattarella e ai risvolti che la vicenda riguardante il governo italiano potrebbe avere oltreconfine: “Mi spiace per Mattarella che non ha voluto dare un mandato a Salvini come rappresentante del centrodestra, in quel caso avremmo reperito i voti per arrivare a un mandato. Oggi vediamo che lo stesso Mattarella non è convinto, ragion per cui non ha dato il via libera a questa situazione. Vuol dire che ci sono problemi ancora difficili da superare, se non altro perchè anche a livello europeo sono preoccupati. Lo è l’Europa come istituzione e lo sono i partner dell’Italia. E poi consentitemelo: il Sud è stato letteralmente dimenticato nel contratto. I 5 Stelle dovrebbero agli elettori qualche spiegazione, visto che nel Meridione sono stati votati ovunque. Ho letto che alcuni comitati della Terra dei Fuochi hanno già alzato la voce, li capisco”.
