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Benevento – Commozione a San Nicola Manfredi e a Benevento per la morte di Gianluca Mannato. Quarantaquattro anni, architetto e giornalista de “Il Mattino”, Mannato era ricoverato ormai da una settimana all’ospedale “San Pio”, colpito da una forma aggressiva del Covid-19 e costretto in terapia intensiva.

La redazione di Anteprima24 si stringe intorno al dolore della famiglia, degli amici e dei colleghi de “Il Mattino”.

Il primo a ricordarlo è Clemente Mastella, sindaco di Benevento e legato allo sfortunato Mannato da una stretta amicizia. 

Gianluca Mannato un giovane di appena 44anni, cui volevo bene è morto. Il Covid lo ha stroncato. Questa strana implacabile malattia non fa sconti a nessuno. E pensare che nella nostra Comunità c’è chi fa finta di nulla. Invece si muore, si muore. Muoiono anche i giovani. Lo ricordo con affetto immenso, ricordo le giornate assieme, ricordo la sua vicinanza nei miei momenti più difficili, ricordo la sua passione per la juve, unico motivo di scherzosa distanza tra noi. Non potrò più telefonargli dopo le partite. Ricordo le volte che ci ha ospitato a casa del papà, Enzino, cui chiedo scusa per avergli nascosto, quando l’altro giorno mi ha telefonato, la portata del male. Gianluca era il figlio ideale. Che incredibile commovente dedizione la sua verso il padre che da diversi anni vive sulla sedia a rotelle. Ogni sera lo portava a letto. Durante le partite del Benevento, cui andavamo assieme, lo chiamava a quando a quando per sentirlo e raccontargli l’evolversi dell’evento sportivo. L’ ho sentito sabato per l’ultima volta mentre in ambulanza andava in ospedale. Il dr De Cillis e la sua equipe hanno fatto l’impossibile. Mi sono permesso solo per affetto verso Gianluca, di fare un consulto tra i miei amici del gemelli e il dr De Cillis. Debbo dire che il prof Richeldi ha fatto i complimenti al dr de Cillis concordando con le terapie da lui messe in atto. Allora eravamo fiduciosi. Poi, poi. Ci chiediamo perché. Perché Signore, perché? A volte non capiamo ed io stento a capire il perché? La fede vacilla. Eppure ci sarà un perché che oggi non comprendo . Ma noi Signore ti ringraziamo per avercelo dato anche se dispiaciuti per avercelo tolto. Ti ricorderò sorridente e scanzonato, giovane compagno di una parte della mia vita che volge al crepuscolo“. Questo è il messaggio che il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha voluto affidare ai social per ricordare l’amico Gianluca.

Anche l’ex sindaco di Benevento, Fausto Pepe, ha affidato ai social un messaggio di cordoglio scrivendo: “Oggi è una giornata senza parole. Maledetto virus hai portato via una giovane vita. Buon viaggio amico!“.

Eri simpatico e spontaneo in modo naturale! Dispensavi sorrisi in tutte le occasioni e avevi sempre una battuta buona per tutti e per tutto! Ci lasci prematuramente colpito da questo male infernale (Covid-19) e pensare che c’è gente ancora scettica e incredula sulla gravità e violenza di questo virus! R.i.p. Amico mio e veglia su tutti noi!“. Questo il messaggio del dirigente del comune di Benevento Gennaro Santamaria.

Ci conoscevamo da anni, eri un amico sincero pronto a dispensare consigli in qualunque occasione. Ti ha strappato all’affetto di Loredana, di tuo padre e di quanti ti volevano bene questo assurdo male che hai combattuto anche professionalmente. Da responsabile della sicurezza sul lavoro dell’Asi eri attentissimo a tutte le prescrizioni per evitare il contagio, mi hai sollecitato ad attuare tutte le misure possibili, già con il Covid quando eri ancora a casa e io dovevo tenere, lunedì scorso, il consiglio generale in presenza ti sei raccomandato con il personale che tutte le disposizioni venissero rispettate. Ho pregato per te… non pensavo finisse così! CIAO AMICO MIO RIP Gianluca Mannato“. Così il Presidente dell’Asi Luigi Barone.

“Fiumi di inchiostro, la ribalta di epidemiologi e virologi, l’onda quotidiana dei post, tutti con un unico denominatore comune: il nemico oscuro, il nemico insidioso, il nemico invisibile.

E poi quel nemico si palesa, si materializza e ghermisce tragicamente ed orribilmente una giovane vita, un amico, un collega di professione e di servizio, il caro Gianluca.

Quante vite nella Sua giovane e breve esistenza: ARCHITETTO, giornalista, tifoso sfegatato dei suoi grandi amori sportivi, marito sempre premuroso e vicino all’amore smisurato di una vita, figlio esemplare quotidianamente stretto alle sofferenze dell’amato padre, animatore del dibattito politico e culturale, Consigliere dell’Ordine Architetti a più riprese.

Il nemico si palesa e poi ritorna invisibile, sperando di portare con sé nell’oscurità uomini e donne, giovani, adulti e anziani indifesi.

Non è così: siamo travolti; non troviamo le parole, ma quella sedia in Consiglio – ormai da tempo solo virtuale – non resterà vuota e sarà sempre riempita dal ricordo della sua intelligenza, del suo sorriso, della capacità di guardare oltre gli ostacoli con lucidità e senso pratico non comune, dei suoi interventi mai banali, dei suoi consigli sempre preziosi, della sua esperienza di vita maturata nel confronto diretto e quotidiano con le mille difficoltà e gli ostacoli di una professione a volte dura, difficile, aspra affrontata sempre con piglio e decisione.

La comunità degli architetti sanniti è colpita duramente e resta sgomenta ed incredula, ma sempre serberà la testimonianza di passione e di fiducia nella Bellezza utile dell’Architettura resa da un suo protagonista nei pochi anni che gli sono stati concessi”. Il Consiglio e l’Ordine Architetti PPC della provincia di Benevento e il presidente Saverio Parrella.

“Carissimo Gianluca, la tua scomparsa ci devasta. Non servono molte parole per raccontarti. Ma vogliamo esprimere un pensiero per te, per far sapere ai pochissimi che non ti conoscevano chi tu fossi. Un ragazzone sempre allegro nonostante le difficoltà e i dolori che la vita ti aveva riservato. In queste parole è raccolto tutto lo sconforto e il dolore degli amici della segreteria cittadina e provinciale e di tutti i gruppi consiliari di maggioranza del Comune di Benevento per la scomparsa di Gianluca Mannato, architetto e giornalista sannita 44enne, ricoverato all’ospedale ‘San Pio’ di Benevento dove stava combattendo la sua battaglia contro il covid dalla fine dello scorso mese di novembre.

“Conserveremo il tuo ricordo sempre vivo nei nostri cuori – aggiungono commossi – e così, come il campanile, simbolo del nostro movimento, ideato e disegnato da te per noi, domina e svetta in un cielo azzurro e limpido, tu continuerai a sorriderci e a proteggerci dall’alto.

Il fatto che in tantissimi, senza distinzioni, ti volessero bene dimostra quanto tu valessi. Non è da tutti mettere d’accordo persone così diverse per età, storia, credo politico e calcistico. Tu lo facevi. E senza generare nessun sospetto, ma simpatia. Se ci fermiamo a pensare, hai regalato solo momenti che a pensarci ci fanno sorridere. Non ci vengono alla mente situazioni in cui tu fossi arrabbiato. Vorremmo che la tua grande umanità fosse da insegnamento per noi nei giorni che verranno. Non ti dimenticheremo“. Il cordoglio di “Noi Campani” e dei gruppi consiliari di maggioranza del Comune di Benevento.