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Il Comune di San Giorgio del Sannio viola le sue stesse regole. E’ questo l’assunto che ha mosso la consigliera d’opposizione Francesca Maio a presentare una interrogazione a risposta scritta e orale sulla mancata applicazione del regolamento sul compostaggio domestico.

“L’articolo 14 D del regolamento per la disciplina dell’imposta unica comunale (IUC) – ricorda la portavoce in consiglio comunale del M5S – stabilisce che per chi pratica il compostaggio domestico della frazione organica dei rifiuti urbani è prevista una riduzione del 15% della quota variabile della Tari con effetto dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione di apposita istanza”.

Eppure, alcuni cittadini hanno presentato istanza da un paio di anni ma non hanno visto nessuna riduzione della tariffa. Cosa invece accaduta, per la nota legge dei “figli e figliastri”, ad altri, pochi, fortunati sangiorgesi.

Da qui l’interrogazione al sindaco Mario Pepe e alla sua giunta per conoscere le ragioni che determinano la mancata applicazione del regolamento comunale e per sapere se l’amministrazione è consapevole delle gravi violazioni avallate sin qui.

Infine, sempre sul tema del compostaggio domestico, Francesca Maio ricorda che il M5S ha provato a estendere l’incentivo, proponendo per ben due volte una mozione volta ad alzare dal 15 al 30% la riduzione della tariffa per chi effettua il compostaggio domestico. Proposta sempre bocciata dall’amministrazione, “per ragioni non chiare, ma legate sicuramente a meri calcoli politici” – sottolinea Francesca Maio.