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Sono scesi nuovamente in piazza i lavoratori, che sino allo scorso anno hanno gestito, su finanziamento della Regione Campania, la manutenzione ordinaria dei 1.300 chilometri di strade provinciali.

In Via Giosue Carducci, presso la sede della Provincia, i circa 200 dipendenti hanno manifestato, come la settimana scorsa, lamentando il mancato stipendio del mese di febbraio.  Il problema è stato creato, come si ricorderà, da un ricorso al Tar e dall’appello al Consiglio di Stato presentato da una società concorrente che ha perso l’appalto curato dall’Acamir, società regionale per la mobilità.

L’ente Provincia, in attesa delle definitive disposizioni del Consiglio di Stato, ha recepito immediatamente la pronuncia del Tar che ha bloccato la gara d’appalto. E questo ovviamente ha suscitando la rabbia, il malumore e la preoccupazione degli operai.

Pasquale Vitiello dell’Usb ha sottolineato: “Nella giornata di giovedì ci sarà un incontro tra Regione  Campania e Provincia di Benevento per decidere il percorso da attuare. Ma i dipendenti hanno lavorato e le spettanze del mese di febbraio non sono state pagate. La Provincia, il Consorzio Medil e le organizzazioni sindacali si vedano e ci devono dare una data certa quando pagare i dipendenti. Questa situazione è inaccettabile. I lavoratori hanno diritto al salario. A marzo scorso avevamo avuto rassicurazioni sul pagamento degli stipendi, oggi queste promesse sono state disattese”.

 

Aggiornamento – C’è stato l’incontro  tra la Provincia rappresentata dai dirigenti Angelo Giordano e Salvatore Minicozzi i sindacati e l’azienda Medil

E’ stato assicurato da parte dei Dirigenti della Provincia di pagare le spettanze maturate per il mese di febbraio nella giornata di giovedi. La manifestazione di protesta ha vissuto momenti di tensione quando uno dei manifestanti è salito sul Campanile della Chiesa di San  Gennaro che si trova a non più di trenta metri dall’ingresso degli Uffici della Provincia. Un gesto simbolico durato poco minuti perchè bel frattempo è stata raggiunta  l’intesa tra le parti. Soddisfazione da parte dei dipendenti e sindacati e anche scuse per i disagi che sono stati apportati in queste giornate