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Benevento – “E’ un’ ipotesi remota quella della riesumazione ma che deve essere vagliata. Bisognerà capire se ad un anno dalla morte possa essere utile”.

Così Francesco Introna, perito nominato dalla Procura della Repubblica. Il medico dell’istituto di medicina legale di Bari, anche se con ruoli diversi, ha seguito tra l’altro i casi Parolisi, Claps e dei fratellini di Gravina.

Introna esaminerà tutta la documentazione relativa alle risultanze dell’autopsia. In particolare le ferite presenti sul corpo di Maria, sono sotto la lente d’ingrandimento.”Approfondirò il caso sarà mio compito analizzare i segni delle violenze e la causa della morte.”. 

Intanto il mistero della morte della piccola Maria Ungureanu si infittisce dopo che giorni fa la Cassazione ha negato gli arresti per i fratelli Ciocan: Daniel, 22 anni, e Cristina, 31 anni. Respingendo quindi la richiesta della Procura che aveva fatto ricorso contro il tribunale del riesame che aveva invece espresso il suo no all’arresto.  La Corte ha quindi confermato quanto stabilito dal tribunale partenopeo che aveva respinto le accuse per “l’insussistenza di gravi indizi”. 

Cosa è successo quindi a Maria morta annegata a soli 9 anni in circostanze ancora misteriose.  La bimba venne ritrovata il 19 giugno 2016, nella piscina di un resort di San Salvatore Telesino.  E’ stata uccisa? oppure è rimasta vittima di un incidente.  Un anno è trascorso da questa drammatica vicenda che ho sconvolto San Salvatore Telesino.