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Benevento – Non se la sarebbe mai aspettata Carmine Zeoli una nuova squalifica, soprattutto di questa entità. Quando il tecnico del Molinara ha aperto il comunicato del Giudice Sportivo, si è invece visto comminare un mese di stop. Un provvedimento arrivato dopo la gara interna con la Virtus Benevento, durante la quale l’allenatore è stato allontanato dalla panchina.

Ho solo detto che probabilmente la punizione era la nostra e che era stato l’avversario a cadere sul mio giocatore. L’arbitro invece mi ha messo fuori nonostante una partita molto corretta. Lo stesso Tontoli, che ho allenato in passato, aveva ammesso che non era successo nulla“, racconta con rammarico lo stesso Zeoli subito dopo aver appreso della squalifica, “ci era stato concesso un rigore inesistente, poi sbagliato da Savu, e da quell’episodio il direttore di gara si è forse sentito in colpa e ha iniziato a non fischiarci più nulla. A quasi 60 anni, di cui 25 trascorsi ad allenare, non ritengo corretto di essere preso in giro e deriso da un ragazzino di 17 anni“.

Un episodio che rischia di lasciare il segno: “Ho pensato di dimettermi e ho consigliato al mio presidente di non fare più la squadra, tanto è una battaglia persa, gli arbitri possono fare e scrivere quello che vogliono. Era già capitato a Moiano, contro il Cirignano, di subire un torto. Una partita maschia e combattuto, al termine della quale un mio calciatore venne espulso per doppia ammonizione. Sapete quante giornate ha preso? Cinque, mentre altri per atteggiamenti e comportamenti più gravi se la sono cavata con due“.

Non la prima lamentela  e sicuramente nemmeno l’ultima. Quella tra le compagini dilettantistiche e i fischietti appare una diatriba infinita, senza soluzione di causa. “Non voglio passare per una vittima ma a questo punto è lecito domandarsi a cosa servono i commissari e se leggono i referti. Con chi dobbiamo parlare? Questi ragazzi vengono mandati allo sbaraglio“, conclude Carmine Zeoli, “faccio come tanti innumerevoli sacrifici e per colpa di determinati soggetti devo stare fermo un mese. Sono pronto a farmi da parte se questo è il calcio. Non so se esistano o meno soluzioni, capisco che a volte gli arbitri vengano trattati male ma dovrebbero essere più elastici in determinate circostanze“.