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Benevento – Gabriele Moncini ha salutato il Benevento per raggiungere Venturato alla Spal dopo l’esperienza condivisa con il Cittadella. L’attaccante di Pistoia, subito in rete nella prima amichevole con gli estensi, è stato presentato ieri dalla società ferrarese.

A fare gli onori di casa, nel ritiro di Mezzana, è stato il direttore sportivo Fabio Lupo: “Gabriele si presenta con i suoi numeri, sappiamo già che avrebbe potuto e dovuto fare molto di più per le sue qualità. Sono convinto che questa sia l’occasione giusta per la sua consacrazione e per dimostrare con continuità il suo talento, che è fuori discussione. La trattativa è stata abbastanza veloce, anche se ci siamo mossi un po’ in anticipo rispetto a quanto è uscito. Siamo stati bravi e professionali tutti a tenere la trattativa riservata, noi, gli agenti, Gabriele e il Benevento. La velocità c’è stata anche grazie al Benevento e al collega Pasquale Foggia e alla loro disponibilità, unita ovviamente alla disponibilità dello stesso giocatore”.

Moncini torna dunque a vestire la maglia della Spal dopo le appena cinque apparizioni tra il 2018 e il 2020. “Nella mia precedente esperienza alla Spal ero giovane, non ero pronto per la serie A, e avevo attaccanti più forti davanti. Mi è sempre però rimasto il pallino di non aver fatto bene in questa società importante e quando ho saputo della possibilità di ritornare l’ho voluta cogliere al volo per dimostrare alla gente quello che non sono riuscito a dimostrare in quei due spezzoni di stagione che ho fatto qui”, sono state le prime parole del 26enne attaccante.

“Sono carico e non vedo l’ora di iniziare. Penso che la Spal sia una società seria, conoscevo il mister e la piazza, c’è un progetto ambizioso. Sono in un’età in cui non sono più un giovane, ma sento che posso fare molto e devo migliorare. Non mi pongo limiti a livello di gol, quello che so è che suderò la maglia dal primo al novantesimo. Ho un contratto che varia in base al numero di reti, quindi a maggior ragione cercherò di farne più possibili. Ha ragione il direttore Lupo nel dire che non ho ancora espresso tutto il mio potenziale, sento che può essere l’anno della mia consacrazione.”, ha concluso Gabriele Moncini, “il mister l’ho ritrovato bene, sempre carico e sul pezzo, lavora sui suoi punti forti come la tattica, la tecnica e la testa dei giocatori. Mi sembra sia il Venturato di quando abbiamo lavorato insieme”.