- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Tra le operazioni di mercato segnate sull’agenda del direttore sportivo Pasquale Foggia c’è anche quella legata al riscatto di Lorenzo Montipò. Il portiere è in prestito dal Novara, con diritto di riscatto in favore dei giallorossi da esercitare entro giugno. La Strega non però intende aspettare fino all’estate, convinta dalle buone prestazioni del ragazzo classe 1996, diventato ormai il titolare della formazione di Cristian Bucchi. Il portiere giallorosso ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Stampa, edizione di Novara e Verbania, raccontando la sua esperienza nel Sannio e svelando i sogni per il futuro. Di seguito alcuni brevi passaggi delle dichiarazioni rilasciate al giornalista Filippo Massara.

Titolare – «All’inizio non me lo aspettavo. In ritiro sapevo che sarei stato il secondo di Puggioni. Ho sempre cercato di allenarmi al massimo senza fare storie, aspettando il mio momento. D’altronde il mio futuro dipende da questa stagione e non voglio buttare l’opportunità. La società ha investito su di me nonostante la retrocessione. Mi ha voluto a tutti i costi e io non posso che dare tutto per meritarmi questa fiducia del club».

Benevento – «Mi trovo bene. Più che una città, è un grande paese. La gente ti fa sentire a casa e spesso il clima non è poi troppo diverso dal nostro al Nord: la mattina c’è la nebbia ed è arrivata anche la neve».

Piazza – «Passione. Ma la settimana si vive in maniera tranquilla. Si può uscire, andare a cena senza problemi. L’unica cosa è che per strada ci chiedono un sacco di foto: quello però è un piacere».

Europei – «Due posti sembrano assegnati a Meret e Audero, il terzo ancora in discussione. Sogno la convocazione. Con Dickmann poi sarebbe fantastico: gli auguro di trovare più spazio nel ritorno» .