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Benevento – Si è preso la maglia da titolare e non l’ha più lasciata, cucendosela addosso a suon di parate e buona prestazioni. Lorenzo Montipò è passato da dodicesimo a numero uno del Benevento, scalando le gerarchie che vedevano l’esperto Puggioni favorito in partenza. Il portiere di Novara, arrivato in estate nel Sannio proprio dalla società piemontese, ha rilasciato una lunga intervista per il nuovo numero di B Magazine, il mensile realizzato dalla Lega di serie B (scaricabile cliccando qui). Eccone alcuni passaggi:

Benevento – «Significa giocare nella squadra che ha avuto più pubblico di tutti nel girone di andata, significa sentire l’amore di una città che sostiene la propria squadra e significa giocare in un club ambizioso. Molto ambizioso».

Obiettivi – «Noi dobbiamo dare tutto, impegnarci costantemente. I risultati delle ultime giornate sono positivi, nel girone di ritorno ci si gioca tutto, vedremo quale sarà la classifica a maggio. Noi vogliamo essere protagonisti e i giocatori per farlo ci sono».

Titolare – «Il martedì precedente la partita con il Carpi, mister Bucchi è venuto da me e mi ha detto che al termine dell’allenamento mi avrebbe parlato. E’ stato molto rassicurante: “Lorenzo, giochi tu. Hai la mia fiducia, stai tranquillo che non devi dimostrare niente a nessuno… Se sei qui è perché ti abbiamo voluto, io ti ho seguito durante la stagione scorsa, quindi anche se dovessi commettere un errore non ci sarebbero problemi”».

Difficoltà – «A Novara ho giocato con Seferovic, calcia violento e preciso… in Under 21 c’è Cutrone: parare una sua conclusione all’interno dell’area è molto difficile».

 Nazionale – «La prima chiamata è giunta nel 2014, per l’Under 18… ma quella per l’Under 21 è stata una gioia fortissima. Mi auguro di fare un’ottima stagione, giocare l’Europeo a giugno, in Italia, sarebbe splendido…».