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La sfida è cominciata. Aperti alle dieci i seggi virtuali per le parlamentarie grilline. A essere chiamati al voto sono gli iscritti certificati alla nuova associazione del Movimento Cinque Stelle. E la risposta in termini di partecipazione, a giudicare dalle difficoltà nell’accedere al sito riscontrate da diversi elettori, sarebbe già da considerare positiva.

La scelta, ricordiamolo, riguarda esclusivamente la compilazione dei listini per il proporzionale, per entrambe le camere.

Ogni iscritto – ricorda il comunicato pubblicato sulla home page del sito –  potrà esprimere tre preferenze per i candidati nel proprio collegio plurinominale alla Camera e tre preferenze per quelli nel proprio collegio plurinominale al Senato”.

Per quanto riguarda il Sannio, dunque, la scelta è per i candidati nel collegio senatoriale AvellinoBeneventoCaserta e in quello per Montecitorio che accorpa le province di Avellino e Benevento.

E soprattutto la corsa per palazzo Madama si annuncia partecipatissima. Una prima conta parla di 184 aspiranti senatori provenienti dalle tre province incluse nel collegio. Sono trentanove, invece, i grillini irpini e sanniti che hanno avanzato la proposta di candidatura per Montecitorio.

Non mancherebbero le sorprese. Al momento, infatti, sarebbe da considerare fuori partita la beneventana Anna Maria Mollica, quotatissima alla vigilia, considerate le 374 preferenze raccolte alle amministrative del 2016, dato che la collocava al terzo posto tra i grillini più votati in assoluto, alle spalle di Nicola Sguera (802) e Sabrina Ricciardi (376).

L’uso del condizionale è d’obbligo, considerato che la stessa è alla ricerca di informazioni, non avendo ricevuto alcuna comunicazione rispetto all’esito negativo della proposta di candidatura.

Sta di fatto che questa mattina il suo nome non risultava tra i votabili. Vedremo se riuscirà a rientrare a gara in corso.

A ostacolare le ambizioni della Mollica, con ogni probabilità, il nuovo regolamento interno al Movimento Cinque Stelle che rende nulle le autocandidature di coloro che hanno partecipato a elezioni di qualsiasi livello con forze politiche diverse dal MoVimento 5 Stelle a far data dal 4 ottobre 2009.

La Mollica, nello specifico, è stata candidata con ‘Sud Innovazione Legalità’, per Carmine Nardone sindaco, alle comunali del 2011.

Venisse confermata la sua esclusione, si tratterebbe di una vera e propria beffa: con il vecchio regolamento, che escludeva dalla competizione solo chi in passato si era candidato con altre liste in elezioni dove era però presente anche il Movimento Cinque Stelle, per la Mollica non ci sarebbero stati problemi (nel 2011 ii M5S non correva per palazzo Mosti).

La sua, nel caso, non sarebbe comunque l’unica candidatura sospesa o cassata.

Ricordiamo che le operazioni di voto proseguiranno almeno fino alle 21 di domani sera. In caso di ‘code virtuali’, i segge saranno riaperti giovedì mattina.