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E’ solo di ieri la notizia che a Benevento è stato sottoscritto un documento che vorrebbe avere i crismi del ‘patto di non belligeranza’ tra i territori dell’Irpinia, anzi per correttezza dell’Ufita, e quelli del Sannio.
Il tema del contendere sarebbe potuto essere il dualismo nascente tra le piattaforme logistiche da crearsi ad Ariano Irpino e a Ponte Valentino presso le rispettive stazioni ferroviarie. Visto che per entrambe le aree si tratta di progetti in fase embrionale che non hanno ancora preso effettivamente forma.

Su impulso del sindaco di Benevento Clemente Mastella c’è stata la volontà tra i rappresentanti istituzionali, economici e delle parti sociali di creare un tavolo di discussione e di incontro così che le due realtà non entrassero in conflitto fino a determinare negli investitori la concentrazione delle risorse su una o sull’altra zona. Depauperando le potenzialità dell’esclusa.

Premesso che entrambe le aree e le relative opere non rientrano nei finanziamenti previsti dal PNRR, al tavolo di concertazione di ieri a Benevento, però, è giunto un documento che presentava un certo squilibrio al suo interno, vuoi anche perché mentre per l’area logistica dell’Ufita è già previsto lo stanziamento di un finanziamento da parte di RFI, per l’area sannita a Ponte Valentino c’è solo un formale impegno della Regione Campania a trovare risorse e modalità d’investimento. Come precisa anche il verbale dell’incontro: “attualmente lo stanziamento per il terminal logistico “Hirpinia” è di circa 26 milioni di Euro secondo quanto stabilito dal Decreto Ministro per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibili di concerto con il Ministero Sud n. 492/2021 nell’allegato 1 (GU Serie Generale n.2 del 04-01-2022) e risulterebbe insufficiente secondo le stime comunicate da Rete Ferroviaria Italiana nella qualità di soggetto attuatore; vi è un impegno da parte della Regione Campania di finanziare con i Fondi di Sviluppo e Coesione l’infrastruttura di Ponte Valentino.”

Tra i presenti avrebbe sottolineato questo squilibrio il presidente della sezione sannita di Confindustria Oreste Vigorito che, a quanto trapela delle segretissime stanze della riunione, stava per far saltare la firma del documento. Almeno sino a quanto il patto non ha previsto una forma di tutela per il progetto beneventano e anche in virtù dell’opera mediatrice del sindaco Mastella che avrebbe ricomposto il puzzle.

In definitiva ne è venuto fuori un patto che manifesta l’intenzione dei presenti di far camminare di pari passo i due territori e le due aree logistiche, ma che poi dovrà  trovare seguito nei fatti concreti, in attesa che anche per l’area sannita ci sia un effettivo accordo di stanziamento e non solo una ‘promessa’.

Polo Logistico Irpinia-Sannio: le componenti politiche ed economiche sottoscrivono un’intesa (Video)