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Nella Provincia di Benevento il 99,2% degli autobus è a gasolio, alimentazione preponderante anche per i veicoli. Sul territorio, inoltre, un mezzo pesante ogni due ha oltre 20 anni e gli Euro 0-2 sono il 44% sia nel trasporto merci sia nel trasporto persone.

E’ quanto emerge dall’analisi di Continental che ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia e in Campania, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro. 

I dati per la Provincia di Benevento mostrano un numero irrisorio di nuove immatricolazioni e un parco circolante con mezzi oltre 20 anni. 

Le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto merci in Italia nel 2022 hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi.

La Campania segue la scia negativa e segna un calo del 5,5%, immatricolando 2.398 nuovi mezzi, 140 unità in meno rispetto al 2021.

Nel territorio beneventano il calo raddoppia segnando 10,6% in meno di nuove targhe (76 nuove immatricolazioni nel 2022 vs le 85 nel 2021).

Anche il settore del trasporto persone a livello nazionale mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021.

Uno scenario simile si presenta anche in ambito locale: la Campania registra un calo pari al 9,4% (il corrispettivo di 376 targhe, 39 in meno rispetto al 2021).

La Provincia di Benevento registra solo 2 nuove immatricolazioni, il valore più basso in Regione (-33,3%).

Alimentazione: il gasolio è preponderante per Benevento, nessun ibrido o elettrico

Per quanto concerne l’alimentazione, nel 2022 la situazione nazionale del parco circolante per il settore del trasporto merci rimane pressoché invariata rispetto all’anno precedente. Il gasolio continua ad essere predominante (90,8%) seguito da benzina e metano (rispettivamente al 4,6% e 2,2%). Si nota una lieve crescita dell’alimentazione combinata benzina e gas liquido (1,4% del 2022 rispetto a 1,3% del 2021), così come elettrici e ibridi (rispettivamente allo 0,3% e 0,8%). La Campania vede l’elettrico a quota 0,1% e l’ibrido allo 0,3%. La percentuale di autocarri alimentati a gasolio rimane preponderante (90,7% del parco).

Nel Beneventano si registra la percentuale più alta in Regione di autocarri alimentati a gasolio, il 94,1%. L’elettrico non è presente mentre l’ibrido è in linea con i dati regionali (3,3%)

Primato in regione anche per il minor numero di mezzi a benzina, corrispondente al 3,1%.

Anche il panorama relativo all’alimentazione del parco autobus è stabile rispetto al 2021, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggior parte dei mezzi in circolazione rimane a gasolio (92,7% rispetto al 93,3% del 2021), mentre le quote di elettrico e ibrido registrano una leggera crescita e riescono a raggiungere l’1,2% (rispettivamente 0,8% e 0,4%). Per le fonti alternative, la Campania presenta un panorama invariato rispetto al 2021: l’elettrico segna sempre lo 0,2% e l’ibrido è ancora a quota zero. Il gasolio tocca il 96% e il metano sfiora il 3%. Nel raffronto tra province, Benevento è in seconda posizione per la percentuale più elevata di autobus a gasolio (99,2%). Non si registrano mezzi elettrici o ibridi. Il restante parco circolante è alimentato a benzina (0,3%) e a metano (0,5%). 

Nel comparto del trasporto merci nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 ed Euro 6 che insieme raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2, che coprono il 30,7% del parco. Ciononostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 14,5%.

La situazione in Campania è più delicata in quanto il parco è composto per la maggior parte da Euro 0 che, da soli, superano il 24%. In generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 toccano il 44,5%. La percentuale si dimezza considerando le classi meno inquinanti che toccano il 23,6%.

In Provincia di Benevento solo un autocarro su 10 è Euro 6, registrando il dato più passo in Regione. Oltre il 44% del parco circolante è nelle categorie Euro 0, 1 e 2

In Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 rappresenta quasi la metà del parco, raggiungendo il 48%. Anche in questo caso, stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che copre l’11,4% del parco.

Ben sopra la media nazionale, in Campania gli Euro 0 rappresentano un quarto del parco, mentre gli Euro 5 ed Euro 6 crescono e superano il 32%.

Dati analoghi per le categorie più inquinanti anche per la provincia di Benevento, dove quasi 1 autobus su 4 è Euro 0. Complessivamente, gli Euro 0, 1 e 2 sono oltre il 44%. Solo il 9,1% del parco circolante è Euro 6.

Anzianità: nella Provincia di Benevento quasi 1 mezzo ogni 2 ha più di 20 anni

Nell’analisi per fasce di anzianità, il parco circolante di autocarri per il trasporto merci in Italia nel 2022 risulta decisamente agée, caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 20 e i 30 anni (18,6%), seguita dalla fascia 15-20 anni che segna il 16,7%. In crescita la categoria “oltre i 30 anni” che rappresenta il 15,6%, valore in aumento rispetto al 2021. I veicoli “da 0 a 10 anni” arrivano complessivamente al 33,9%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri nuovi, da 0 a 1 anno (3,6% del parco circolante). Anche in Campania la fascia d’età è quella dei 20-30 anni (21,6%). Coerentemente, le percentuali per le categorie più giovani si abbassano: un mezzo su 5 ha al massimo 10 anni e solo l’1,8% ha un anno. Nella Provincia di Benevento circolano pochi autocarri giovani fino a 5 anni (6,7%), dato più basso in Regione. Preponderante la fetta di mezzi sopra i 20 anni, che corrisponde complessivamente a quasi la metà degli autocarri in circolazione (47,3%).